1. Salvezza


    Data: 23/03/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Brunaluna, Fonte: EroticiRacconti

    Ogni giorno allo stesso orario una chiamata anonima. Pochi secondi di silenzio assoluto e poi staccano. Va avanti così da 2 mesi. Le prime volte credevo a degli errori..qualcuno che sentendo la voce sbagliata staccasse la chiamata senza scusarsi. Successivamente ho pensato ad uno scherzo... qualche nullafacente ancora intento a sollazzarsi con giochetti puerili. Poi é diventato un appuntamento. Ore 15. Lampeggia privato sullo schermo rispondo, pochi secondi e staccano. Qualche volta mi diverto io a non rispondere, in quel caso il chiamante insiste finché nn rispondo. Allora ci tieni a sentirmi- dico. Sento un piccolo schiocco di una bocca che si schiude per sorridere. Sorrido anche io. Mi stacca. Il giorno dopo rispondo senza dire pronto...avverto un attesa come incertezza nel capire se la telefonata è partita. Ci sono se vuoi parlarmi-dico. Mi stacca. I successivi giorni non rispondo, il telefono squilla a vuoto alcune volte, poi si ripete il giorno successivo e così via. I giorni passano normali decido d lasciar correre quello scherzo sciocco, le bollette da pagare, l'affitto, il trasloco ancora non concluso.. occupano la mia mente e seppur mi sono ritrovata più volte a fantasticare su chi potesse essere, la routine quotidiana ha scavalcato quel pensiero. Insieme al botto del baule dell' automobile che ho appena chiuso caricandolo di spesa, sento il rumore delle mie mani che prese da dietro per i polsi battono sul cofano. Due grandi mani tatuate racchiudono le mie. "Non ti ...
    ... girare. Perché non mi rispondi più?" Ho il cuore in gola, mi sono presa uno spavento. Ero sovrappensiero, il tonfo più della presa mi ha fatto tremare. Ma siamo in pieno giorno in un parcheggio all'aperto, ci sono anche altre persone seppur in lontananza. Mi calmo e collego. "Rispondimi per favore, perché nn rispondi alle mie chiamate?" Sorrido, la voce è calda e familiare seppur sconosciuta. Sono contenta che si sia manifestato. -Non sapevo fossi tu altrimenti avrei risposto,bleffo. "Beh ora lo sai. Non ti girare." Mi lascia le mani e scompare. Il giorno dopo alla stessa ora la solita chiamata, il solito silenzio. Prima che stacchi provo a intrattenerlo: "Aspetta." É Ancora in linea. "Aspettavo la tua chiamata, sai ieri al supermercato m sono spaventata ma poi la tua voce era gentile, avrei voluto presentarci. Come hai avuto il mio numero?" "Me l’hai dato tu".stacca. Resto immobile a collegare i pezzi, la voce mi è nuova, quelle mani tatuate non le ho mai viste prima...nn do il mio numero con facilità. Scavo nei miei ricordi. In un dormiveglia agitato rivivo la scena del supermercato, cerco indizi. Rivedo i tatuaggi. Una rosa. Delle scritte forse...no, una data in numeri romani. IX XI DXI Sono una fotografa la memoria delle immagini é il mio forte ma nn so se è la mia immaginazione o la realtà. Nel 2011 mi ero appena diplomata al corso di fotografia nn può essere un mio compagno, ne ricorderei la voce. Scavo nei ricordi. Oltre ad una breve parentesi buia tardo adolescenziale ...
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