1. Salvezza


    Data: 23/03/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Brunaluna, Fonte: EroticiRacconti

    ... ho avuto una vita semplice di poche amicizie strette e pochi amori brevi. Nelle telefonate successive cerco d coinvolgerlo provocarlo a rispondermi. Finché non mi stufo dinanzi al suo silenzio. "Se nn intendi parlare nn mi chiamare più", stacco brusca. Poche ore dopo Suonano al citofono: "Possiamo parlare ora se vuoi, qui però" -al citofono? -si. -chi ti ha detto dove abito? -Sei stata tu. Sai non ricordavo più il tuo profumo, ma sfiorandoti quel giorno in parcheggio mi è sembrato che questi anni non fossero mai passati. Da quando ti ho rivista in quella brochure ti penso ogni momento. A domani. Resto muta, ripasso con la mente le sue parole. Non ci capisco nulla, mi ha visto sulla brochure della mostra fotogragica che ho dato il mese scorso ok. Mi è sembrato che questi anni nn fossero mai passati? Ci conosciamo. Non riesco a dormire quella notte, aspetto intrepida il giorno successivo. L'adrenalina mi scalda il ventre e mi ritrovo a rivoltarmi nel letto pensando a quest uomo misterioso, immagino di rivedere le sue mani sulle mie mentre il suo petto ritma a contatto con la mia schiena. Prona sul mio letto sogno l'amore con un'idea che non ha ancora un volto.Mi risveglio col mattino nuda con la mano ancora tra le gambe. Declino i miei impegni mattutini sono spossata dalla nottata trascorsa, risento delle scarse ore di sonno ma piu sinceramente nn voglio lasciare casa. Ore 15 guardo speranzosa il display del cellulare...non squilla.crollo in un sonno pomeridiano profondo. Di ...
    ... quelli impastare da cui nn riesci a svegliarti. I primi freddi ottombrini mi impigriscono. Il calore del letto mi trattiene beatamente. Mi sveglio bruscamente quando qualcuno mi strappa di dosso il piumone e con esso cadono i morbidi pantaloni del pigiama. Il calore del piumone è ancora sul mio corpo spaventato e irrigidito da quest' aggressione. Mi rivoltano a pancia in giù sul letto con forza mi tiene en trambe le mani bloccate in fondo alla mia schiena. Una voce cupa mi dice." Beh volevi parlarmi eccomi qui". Sono spaventata e le lacrime m rigano il volto singhiozzo e chiedo di non farmi del male. La sua stretta diventa più leggera fino a lasciarmi. Resto immobile a pancia in giù con lui seduto sulla mie gambe. Nn m fa male. Mi ccarezza con dolcezza lo slip seguendo la curva del mio sedere. "Vuoi che vada via?" Continua il suo massaggio.accarezza la schiena da sopra la canotta fino alla nuca dove attorcigliasu un dito i miei capelli. "Allora? Vuoi che vada via?" Non mi esce la voce, ripeto due volte per far uscire un flebile NO. Dalla medesima posizione mi sfila la canotta fermandomela sugli occhi. Sono bendata. Si sposta per lasciarmi alzare. Mi prende per mano per farmi alzare. Non vedo ma sento i suoi occhi su di me Mi cullo su un piede per smorzare il mio imbarazzo eppure friggo d curiosità. Sento un movimento credo si sia spogliato.. avverto il calore del suo corpo più vicino, mi gira per le spalle ed inizia a baciarmi dolcemente le scapole la nuca il collo dalla base ...