1. Salvezza


    Data: 23/03/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Brunaluna, Fonte: EroticiRacconti

    ... della testa segue la mia spina dorsale con dolci baci...sono tutta brividi. Continua il suo percorso fino alle caviglie soffermandosi dietro le ginocchia.. m muovo per il solletico ma m piace...ecco che risale dal lato opposto non mi muovo è sulle mia ginocchia le bacia insieme alle gambe. Sento il suo fiato caldo sugli slip non so cosa aspettarmi. Quanto mi sta donando questo sconosciuto mi sento venerata importante eppure nn so chi sia mi sento mordere le grandi labbra in un unico tenero morso da sopra lo slip e succhiare. Ho le mani intorno al suo viso, percepisco una barba d pochi giorni e dei capelli ispidi rasati. Sorrido all'immagine del ragazaccio tutto tatuaggi che mi sono fatta.mi spoglia totalmente e sento liquido tra le mie gambe, ho vergogna ma nn posso smettere mi sento in mostra inerme in vetrina... torno sul letto mi metto a gambe spalancate, se vuole guardare che mi guardi... Vieni qui-gli dico, mi tocco i seni sono eccitata basta giocare... ci uniamo come nel mio sogno con una foga e una passione degna d 2 amanti lontani da tempo. Nn ha un suo profumo, mi rimbalza il mio nelle narici. Lo prendo più è poi volte con impeto in una nuvola d vaniglia a faccia in giù raggiungo la felicità mentre lui sentendolo continua a infliggermi alternando spada e lingua. Continuiamo per ore ...
    ... finché non cadiamo esausti in un sonno profondo a gambe intrecciate. Mi sveglio senza benda. Un biglietto sul comodino inizia così “Non ti dimenticherò mai. YURI” Sono passati 8 lunghi anni da una breve triste parentesi della mia adolescenza. Figlia di borghesi staccavo qualche canna più per provocare i miei che per piacere, fingevo d dimenticare l erba in giro per preoccuparli, ingigantivo le mie sbornie... insomma ero una ragazzina viziata. I miei pensarono d mandarmi in una sorta d comunità leggera per farmi stare un Po buona... A contatto con chi aveva davvero d questi problemi mi sentii stupida e tornai la figlia di sempre. In quelle sere passate in camerata uscivo dal balcone a parlare con YURI, ex tossico senza famiglia che piuttosto che tornarsene dagli zii aiutava gli altri ragazzi ad uscirne. Passavamo notti intere a tradurre le poesie di balzac in dialetto. E ridevamo come matti. Gli diedi il mio numero è vero, gli avrò detto anche dove abitavo probabilmente. Vivo tutt’oggi nella casa dei miei. Seppur da sola. “sei stata l unica persona che Mi hai fatto pensare di poter essere un ragazzo qualunque della mia età spensierato divertente senza problemi e magari innamorato. Ogni volta che ridevi mi sentivo potente di una Potenza che nemmeno la roba m dava. Sei stata la mia salvezza. Addio” 
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