1. Vuoi un passaggio in macchina?


    Data: 25/03/2020, Categorie: Etero Autore: mammamia, Fonte: RaccontiMilu

    ... colare un filo di saliva sulla cappella del mio pene, poi riprende il suo lavoro.Su e giù. Su e giù. Su. Giù. Su. Giù. La sua mano fa un lavoro che io stesso non sono in grado di fare così bene.�Non pensavo fosse così brava in questo genere di cose.� le faccio presente scherzosamente. �Ma io so fare decisamente di meglio!� La sua risposta mi spiazza. Fissandomi negli occhi, inizia a leccarmi la cappella. Vedo la sua lingua muoversi in circolo sulla sommità del mio pene. Un giro. Due giri. Tre giri. Poi, dopo aver sputato un altro po� di saliva sul pene, se lo infila in bocca. La sua bocca va su e giù. Sempre più in profondità. Ad ogni apertura. Vedo il mio pene sparire sempre più all'interno della bocca di Marina. Sento il mio pene andare sempre più in profondità nella gola di Marina. Non avevo mai ricevuto un trattamento simile. Sono eccitatissimo!Le afferro i capelli. Lisci. Lunghi fino a metà del collo. Neri. Corvini, direi. Tinti. Le ho visto cambiare colore dei capelli almeno tre volte da quando la conosco. Credo che naturalmente sia bionda, ma devo ammettere che, nonostante il colorito decisamente chiaro della sua carnagione risulti marcato ancor di più dall'attuale nero dei capelli, questa tinta le dona. Tenendole saldamente i capelli, accompagno i movimenti del suo pompino. Non voglio assolutamente che smetta! E lei non sembra volerlo fare. Gradualmente, Marina aumenta sempre più la velocità del suo gesto. Su e giù. Su e giù. Le sue labbra accentuate dal rossetto ...
    ... color ciliegia scorrono desiderose lungo l�asta del mio pene. Bisognosa di riprendere fiato, ogni tanto, Marina sostituisce le labbra con le sue mani. Con le sue sapienti mani, che riescono nell'impresa di non fare rimpiangere troppo le sue labbra.Durante una di queste �pause�, mi cade l�occhio sulla profonda scollatura a U della sua maglia, nera a maniche corte. Non &egrave possibile non notare la quinta misura del seno di Marina. Sarà un po� sovrappeso, non molto attraente e non un granché femminile nei modi di fare, ma le sue tette non meritano assolutamente repliche. Grandi. Enormi! E naturali. Tonde. Sode. Almeno all'apparenza. Non le ho mai toccate. Ma ho sognato più volte di poterlo fare! Quando si parla di tette, soprattutto grandi, non c�&egrave amicizia che possa fermare la fantasia. E ora la fantasia può diventare realtà.Allungo la mano destra verso il suo petto. Le scosto leggermente la maglia, scoprendo il reggiseno. Di pizzo. Nero. Non mi aspettavo di trovare un indumento di una tale classe addosso ad una ragazza vestita sempre con jeans e maglietta. Una piacevole sorpresa! Così come quella che traspare dai suoi occhi in seguito al mio gesto. E non solo dagli occhi. Subito, infatti, Marina smette di masturbarmi e si prodiga per abbassare maglia e reggiseno per tirare fuori le sue enormi tette. Questione di attimi che tuttavia sembrano interminabili a causa del mio desiderio di vedere finalmente i suoi capezzoli. E, quando finalmente il seno &egrave libero dalle ...