1. Vuoi un passaggio in macchina?


    Data: 25/03/2020, Categorie: Etero Autore: mammamia, Fonte: RaccontiMilu

    ... imposizioni di reggiseno e maglia, Marina mi stupisce nuovamente. Applicati ai capezzoli, chiari e turgidi, vedo due piercing argentati ad asta, terminanti in piccole palline. Credo che la mia sorpresa sia ben visibile dallo sguardo. �Non li avevi mai notati?� mi chiede maliziosamente. �Pensavo li avessi notati viste tutte le volte che mi fissi la scollatura.� Ha ragione. Devo ammetterlo.Avvicino nuovamente la mano al suo seno. L�eccitazione del momento mi ha ormai tolto ogni freno inibitore. Ora che le ho viste, devo sapere che consistenza hanno le tette di Marina. Tocco la mammella sinistra. La tasto. La palpo. E� come immaginavo. Sono sode. �Ti piacciono?�, mi chiede con tono malizioso. Che domanda stupida. E retorica. Certo che mi piacciono! E lei lo sa benissimo. Tuttavia, non ho intenzione di darle la soddisfazione di sentirmi ammettere che sono innamorato del suo seno. Così, rispondo in maniera semplice e superiore. �Molto�. �Vuoi provarle?� Ora invece non risponde proprio. Non ho ben chiaro che cosa voglia dire.Vedendomi esitante, Marina mi prende il pene e lo avvicina al seno. Poi, lo inserisce tra le due tette. Ora ho capito cosa voleva chiedermi. �Sì, mi piacerebbe provarle.� rispondo con tono ironico. Sorridendomi, si stringe i seni tra le mani ed inizia a muoverli su e giù. Non solo ho visto il seno di Marina. Non solo l�ho palpato. Ora &egrave anche fonte di grande piacere. Non avevo mai sperimentato la spagnola. Ma ammetto che desideravo di poterla praticare. ...
    ... Tutti gli uomini desiderano sperimentare la spagnola! E poi chissà perché si chiama così. Spagnola, intendo. Non che mi interessi particolarmente, in realtà. Soprattutto in questo momento. Non c�&egrave che dire. Marina &egrave proprio abile! Prova anche a leccarmi il pene. Non ci riesce. Il mio membro si perde infatti nel mezzo delle sue enormi tette. Che peccato! Non mi sono mai lamentato delle misure del mio pene. Non ho mai avuto bisogno di farlo. Ma ora lo faccio! Non ho alcuna intenzione di lamentarmi del seno di Marina infatti. Il mio membro scorre all'interno del solco intermammario sempre più velocemente. Marina aumenta la lubrificazione facendovi colare sopra della saliva.Su e giù. Su e giù. Che sensazioni mai provate. Su. Giù. Inizio a muovere il bacino avanti ed indietro per aumentare ancora il piacere. Su. Giù. Vorrei che questo movimento duri per ore. Ma non sarà così. Non ce la faccio più. Sento che sto per venire. �Mari...� dico con voce bassa. Ansimante. �Sto per venire.� Marina &egrave mia amica. Mi dispiacerebbe sporcarla. Ma lei non smette di masturbarmi. Continua. Incessantemente. Provo a trattenermi. E� inutile. Esplodo in uno spasimo.La sporco. E molto. Seno. Capezzoli. E piercing. Mani. Collo. Labbra. Guance. Occhiali. Mi sorride. Poi si lecca le dita. Si lecca i capezzoli. O meglio, i piercing. Non dovevo preoccuparmi di sporcarla! Marina lascia lo spazio angusto in cui era inginocchiata e torna a sedersi sul suo sedile. Si riveste e pulisce con un ...