1. LA VENERE E IL VILLANO (PARTE SECONDA)


    Data: 25/03/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Dunklenacht, Fonte: RaccontiMilu

    ... ne ho costruito uno, con l'intenzione di usarlo per riporre l'erba per i miei conigli, ma un temporale improvviso l'ha mandato in mille pezzi. Non era abbastanza solido.- Ci vorrà molto per arrivare alla sua cascina?- No, manca poco, ormai.- Lei tiene dei cani?- Cinque o sei cani di campagna, non di più. &egrave per difendermi dai briganti e da quei disgraziati che vengono a fare dei danni...- Davvero?- Sì, poi tengo sempre il fucile da caccia a portata di mano. Non vado mai a dormire senza e lo tengo carico...- E lo stesso deve dirsi per quell'altro schioppo, che lei ha? - gli chiesi io; poi, mi trattenni. - Ma mi dica, che genere di lavori si praticano in questo periodo?- I lavori del tardo autunno... Quando saremo arrivati, le spiegherò ogni particolare e le farò visitare ogni angolo della mia fattoria. Vedrà che non ci annoieremo... Con lei, credo che sarebbe impossibile annoiarsi.Il barchino approdò ben presto ad una delle sponde del fiume che attraversava la bonifica. Oltre l'argine, si discerneva una sorta di grande casa di campagna, desolata, solitaria, circondata da pioppi, magnolie e pochi altri alberi da giardino. Il latrato di un cane annunciava la presenza di esseri umani. S'udivano, altresì, i versi rochi di alcune galline e, ben presto, ebbi modo di discernerle: erano bianche, grandi e ruspanti. Una figura femminile, apparsa quasi all'improvviso, tirava verso di loro dei chicchi di mais e le guidava chissà dove, lungo una stradina ghiaiosa, fiancheggiata da ...
    ... siepi verdastre. La proprietà era cinta, sul lato che guardava verso la strada che correva presso l'argine, da un grande cancello rugginoso, sul quale cresceva l'edera. Per contro, lungo i lati correvano soltanto delle reti metalliche, mentre il versante posteriore dava direttamente sui campi e non aveva alcuna recinzione.- Ecco, signorina, &egrave arrivata! - mi disse il Villano, allegramente.Poi, egli mi prese la mano e fu un contatto piacevole, perché due pelli così diverse, appartenenti a due persone di sesso opposto, avevano modo di toccarsi. Il mio caro compagno mi guardò ardentemente negli occhi e fece come per baciarmi quella bella mano, ma non gli riuscì ed io scoppiai a ridere allegramente della sua goffaggine.Fu così che il Villano mi assunse e mi presentò alla sua governante, una donnona in grado di preparare da mangiare e di fare gli altri lavori domestici ma che, sessualmente parlando, non valeva più nulla. Poi, la sera, prima di andare a dormire, dopo che avemmo mangiato la polenta davanti al caminetto rustico, il mio padrone di casa mi disse in un orecchio, nel suo italiano migliore e badando bene che soltanto io potessi sentire:- Vede, signorina, tra le sue mansioni sarebbe compresa anche la prestazione sessuale...Me lo dimostrò presto.Infatti, nei giorni che seguirono, il Villano prese l'abitudine di entrare nella camera che mi aveva assegnato; accadeva nel cuore della notte, quando meno me l'aspettavo. Io avevo prestato il mio consenso; ad ogni modo, non avrei ...