1. Mamma, papà e l'inseminazione artificiale


    Data: 18/11/2017, Categorie: Etero Incesti Cuckold Autore: taboo, Fonte: RaccontiMilu

    ... sbrigare alcuni documenti. I miei genitori, l'ambiente ospedaliero con le sue stanze e i corridoi, fu una situazione che mi fece accendere dentro il desiderio di giocare al mio gioco preferito! Incominciai a gironzolare nei corridoi, sbirciando qua e la ma stando attento a non far capire le mie intenzioni, camminando quasi con normalità. Vidi una porta aperta a metà. Non so cosa mi prese, ma, assicuratomi che dentro non ci fosse nessuno, decisi di entrare.Allora &egrave vero che il destino ci muove secondo le sue leggi, quando deponiamo la volontà! Guardavo la stanza. C'era una scrivania, sedie, un lettino e un separ&egrave, vari quadri... una qualunque stanza per visite di controllo. Chissà che credevo di trovarci. Sento delle voci e dei passi avvicinarsi alla porta. "Cavolo" penso e faccio appena in tempo a nascondermi dietro il separ&egrave, pensando a cosa avrei dovuto dire per giustificare la mia presenza non autorizzata la dentro."Signor ***, la smetta!". Era un'infermiera che entrava con mio padre; non sapevo se tirare un sospiro di sollievo o preoccuparmi di più. Ma perch&egrave ce l'aveva con mio padre? Guardai tra gli spiragli del separ&egrave. L'infermiera stava prendendo una specie di bicchiere di plastica, simile a quello per la raccolta delle urine per le analisi. Mio padre era strano, non l'avevo mai visto così. Capivo cosa aveva. Era in quella condizione di quando sei eccitato e hai paura a chiedere alla tua partner quella pratica proibità che lei non ...
    ... farebbe mai e poi mai e tu invece muori dalla voglia di farlo. Me lo confermò la sua voce bassa e le parole dette con non molta sicurezza."Mi capisca. Non riesco a masturbarmi se non ho uno stimolo.""le porto delle riviste per adulti...""ma io non ho 15 anni! Ho bisogno di qualcosa di concreto""Posso chiamare sua moglie""no, per favore, non voglio che si stanchi, deve anche affrontare l'anestesia totale. Per favore, per me &egrave importante..."Incominciò a piagnucolare, a dirle di quanto ci teneva ad avere un figlio. La convinse. E a me salì un po' il sangue alla testa: ma che voleva fare, scoparsela?! Non l'avrei accettato, stavo per intervenire, ma decisi prima di aspettare e capire le loro intenzioni."Cosa devo fare?" chiese l'infermiera.Mio padre si slacciò i pantaloni e se li tirò giù con le mutande, tirando fuori un cazzo di tutto rispetto. Si sedette sul lettino; in una mano aveva il contenitore dello sperma. Con l'altra aveva incominciato a masturbarsi lentamente."Alzati il camice e la gonna". L'infermiera chiuse a chiave la porta dello studio, poi si diresse verso mio padre. Era mezzo metro davanti a lui, ed eseguì. Fredda come il ghiaccio, un volto quasi inespressivo; afferrò i lembi della gonna e del camice e li tirò su, mostrandogli le mutandine bianche. Mio padre iniziò a masturbarsi con più foga. Ansimava, mentre l'infermiera aveva la testa girata dall'altra parte, assorta, come se in quel momento non fosse lì.Mio padre lasciò per un attimo il bicchiere e allungò la ...