1. Fotografia naturalista


    Data: 25/03/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: mariok, Fonte: Annunci69

    Il marito di Shila, un sabato pomeriggio entrò in casa; era libero da impegni e le disse “Oggi facciamo qualche foto mettiti bella e ......soprattutto sexy”.
    
    Lei non se lo fece ripetere due volte. Adorava assecondarlo in questi giochi e quindi cominciò a prepararsi. Indossava un vestito corto e fortemente scollato; la sua terza di seno le metteva in risalto un decolté da urlo, le calze nere auto reggenti erano favolose sulle sue gambe fini. Il trucco un po’ più marcato del solito e una bella acconciatura le rifinivano il volto. Non potevano mancare le scarpe eleganti con tacco piuttosto alto.
    
    Era primavera. Salirono in auto e si allontanarono dalla loro abitazione. Si diressero verso il lago. Fecero due passi nella via principale che collegava il centro al lungo lago. Vi erano diverse piazze, lungo il percorso; le statue del Manzoni e Garibaldi, sembrarono ridestarsi e diventare vive quando lei, leggiadra, incurante degli sguardi dei passanti, percorreva la via con la sua gonna corta e il suo abbigliamento un po’ ardito. Giovani, mariti e pensionati lanciavano occhiate più o meno velate verso quella bella signora. Suo marito era compiaciuto di esibirla. Giunti in prossimità del lago, nella piazza, vi erano delle panchine in cemento.
    
    Shila si sedette; la gonna inevitabilmente si alzò ulteriormente e scoprì le sue autoreggenti. Mi trovavo casualmente lì accanto, non potei fare a meno di far cadere lo sguardo su quelle gambe snelle. Lo ritrassi subito, ma credo non ...
    ... prima che se ne fosse accorta, perché mi guardò con un sorriso benevolo, quasi capendo il mio imbarazzo, la mia debolezza.
    
    Quando mi alzai e li lasciai dietro di me, dirigendomi verso l’auto non avrei mai pensato di rivederli.-Prima di tornare a casa mi diressi verso il Monastero a visitare la mostra dei disegni di Leonardo. Quando vi entrai, rammentando la bellezze di Shila, la accostai in qualche modo alla Gioconda: semplice e al contempo misteriosa.
    
    Loro intanto avevano deciso che la citta' era troppo affollata e se andarono. Si fermarono vicino ad un’osteria , presso il fiume . L’’Osteria un tempo foresteria dei monaci era diventata con il tempo una cascina di contadini. L’ingresso recava una porta in legno accostata ad un muro di pietra che ne ricordavano l’antichità. L’insegna, appesa al muro come si faceva una volta, era invece moderna.
    
    Prima di farla scendere dall’auto il marito di Shila le sfilò gli slip e la mandò ad acquistare una bevanda fresca. Fuori dall’osteria era fermo un gruppetto di giovani che la videro arrivare. Suo marito osservava la scena dall’auto eccitato. I loro sguardi furono abbagliati da tanta avvenenza; smisero tutti di parlare per guardarla. Shila si sentiva gli sguardi addosso e ricambiò sorridendo. Si rese conto di aver fatto rizzare il cazzo a quei giovani. Entrò all’interno del locale, che a dispetto dell’esterno, era invece molto elegante. Uno dei giovani si fece più intrepido e vedendola vicino al bar le si avvicinò per offrile da ...
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