1. Fotografia naturalista


    Data: 25/03/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: mariok, Fonte: Annunci69

    ... bere. Ma lei disse” Ti ringrazio caro, ma mio marito mi aspetta in auto”. Glielo disse quasi scusandosi, facendogli capire che avrebbe voluto, ma non poteva. Questo fece accrescere ancora di più l’eccitazione del ragazzo, che la accompagnò all’uscita e la seguì con lo sguardo famelico mentre si allontanava in direzione dell’automobile.
    
    Richiusa la portiera e seduta sulla poltroncina, il marito di Shila le accarezzò le cosce e si insinuò verso la sua intimità scoprendola bagnata. Anche lui era eccitato. Decisero di fare due passi lungo il fiume per immortalare con qualche scatto fotografico quel bel momento.
    
    Anche io, vista la bella giornata, una volta visitata la mostra decisi di fare una passeggiata lungo le sponde del fiume. C’erano diverse persone e molti atleti in allenamento che correvano.
    
    Quando mi ritrovai davanti quella coppia ebbi un tuffo al cuore. Anche Shila si accorse di me e sorrise. Fu inaspettatamente il marito a rivolgermi la parola. “Mi scusi, conosce qualche bel posto tranquillo dove fare delle belle foto?”. Subito non capivo cosa volesse in realtà. Mi fece l’occhiolino cercando di alludere a qualcosa. Poi aggiunse “Volevamo fare due scatti in libertà con mia moglie, lontani da occhi indiscreti”.
    
    Ero come magnetizzato da quella donna. Formulai un’idea come per rendermi conto di non stare sognando. “Ci sarebbe un castello qua vicino” dissi. Lui aggiunse” Ci farebbe da guida’?”.
    
    Risposi blaterando goffamente” Certamente, sarà un ...
    ... piacere”. Dissi loro che c’era da camminare un po’ ma non erano preoccupati. Lasciammo le nostre auto nel parcheggio e ci incamminammo per la via.
    
    Il tempo si stava guastando e non trovammo nessuno sul sentiero. Percorremmo il lastricato in pietra fino alla lunga e diritta scalinata, scavata nella roccia che portava al castello. Quella scalinata era usata per le penitenze dei fedeli che si fermavano ogni venti scalini per orare. Shila la reinterpretò fermandosi ogni venti, in pose sexy scoprendosi via via le parti del corpo. Noi la seguivamo poco sotto. Suo marito scattava foto e io la ammiravo. Sotto di noi il panorama del lago seppur molto bello era da noi ignorato. Giungemmo infine al castello. Varcammo il portale in muratura e ci ritrovammo all’interno di quello che restava della rocca, cioè un prato contornato dalla cinta muraria; Il luogo ideale per fare belle foto.
    
    Shila si mostrava in pose sexy, scoprendosi il seno; sollevando le gambe lasciava intravedere la sua intimità. Il marito fotografava, Shila mi guardava. Il suo sguardo sembrava puntato sulla “patta” dei mie pantaloni per verificare il gonfiore del mio cazzo. Non mi era mai capitato di partecipare ad una esibizione di una coppia e la cosa cominciava a piacermi sempre di più. Era bello farsi provocare da quella bella donna, immaginare che dietro alla sua esibizione ci fosse anche il desiderio non solo di essere osservata ma anche posseduta. Stetti buono al mio posto, nella speranza che qualcosa di più hard ...