1. Marta, reina e adelaida


    Data: 25/03/2020, Categorie: Lesbo Autore: Mirosa, Fonte: Annunci69

    ... Reina, poi le augurai buon riposo e andai a fare il mio dovere di studentessa al quarto anno dell’istituto tecnico per il…
    
    Tornai alle 13,30’ mi liberai dei libri di scuola poi mi sedetti a tavola, dove fumavano tre pizze appena consegnate dal fattorino. Sedevo a capo tavola con le due infermiere ai miei lati e mentre masticavamo di gusto, la mano libera di una s’intrufolava dentro le mie mutandine e quella dell’altra mi palpava un seno facendomi presagire un pomeriggio di libidine sfrenata, come realmente fu. Ci ritrovammo tutte tre in letto e nude, concedendoci il tempo di curiosare i nostri corpi. Fu Marta a infilarmi il dito, un po’ più grande di quello di Reina nella fica, a dirmi:
    
    «Come sei adesso nessuno si accorgerà che qualcosa ti è entrato nella cosina, neppure un ginecologo; sta a te decidere se vuoi conservarti vergine per il primo uomo al quale ti donerai oppure se vuoi giocare con noi fino alla deflorazione completa e stai pur certa che nessun cazzo regge il confronto con i nostri gingilli.» A quel punto Reina scese, aprì un’anta dell’armadio, rovistò fra la biancheria, cavò fuori uno zainetto e svuotò il contenuto sul letto. Apparvero peni di diverse fogge e dimensioni, alcuni sembravano autentici membri, altri invece avevano il fondo filettato e ne capii l’utilità vedendo una specie di mutandina con un foro a sua volta filettato dove avrebbero dovuto essere avvitati. Le due donne spiavano la mia espressione ed io iniziai a maneggiarne uno, ...
    ... scoprendo che bastava armeggiare col tappo posteriore per avere diverse intensità di ronzio e poiché ero nuda, me lo posai sul clitoride avvertendo un immediato dolce piacere, foriero di fantasmagorici orgasmi e un crescente e delizioso formicolio invase i terminali nervosi del mio grillino. A questo punto ero pronta a tutto, fiduciosa che le mie meravigliose iniziatrici mi avrebbero fatto provare delizie indescrivibili.
    
    Mi fecero allungare supina, di traverso sul letto, Reina mi mise la sua fica dal pelo ruvido di autentica morena, sulla bocca e contemporaneamente le sue dita allargarono le mie grandi labbra e la sua lingua invadente cominciò a passeggiare nel solco del mio sesso, con precisi movimenti propiziatori. Con gli occhi rivolti all’indietro, vidi Marta affibbiarsi in vita la mutandina e avvitarci un grosso dildo, poi s’inginocchio di fianco alla coscia della cubana, inizio a leccargli l’ano intanto che io lappavo il suo clitoride, poi scese con la lingua lungo il perineo, gliela infilò in fica, poi la fece scivolare più in giù aiutandomi a leccarle il clito con le nostre lingue che si strofinavamo l’una sull’altra. Intanto che Reina ed io sentivamo l’approssimarsi dei rispettivi orgasmi, Marta si posizionò dietro la mia testa e senza tanti preamboli spinse il dildo in profondità nell’accogliente fica dell’amante e iniziò un lento andirivieni, intanto che io avvertivo un corpo estraneo che vibrava mentre sprofondava nella mia fica. Sentii i movimenti della lingua ...