Ricatto
Data: 25/03/2020,
Categorie:
Autoerotismo
Dominazione / BDSM
Incesti
Lesbo
Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu
La vita concentra i suoi momenti chiave in pochi attimi, in pochi gesti.Molta gente, alla fine della propria esistenza, si guarda indietro e scopre che i momenti veramente decisivi, quelli che hanno indirizzato il destino in una direzione piuttosto che in un’altra, sono pochi e casuali.Un incidente, un incontro, una telefonata....come per me, quel pomeriggio di ottobre.Stavo per uscire, ma accesi un’ultima volta il computer e controllai la posta elettronica.Avevo comprato un libro su Amazon e volevo verificare se fosse stato spedito. Non era particolarmente importante, ma avrei dovuto avvisare mia madre che facesse attenzione alla posta.Mi collegai al mio account e vidi che c’erano due messaggi nuovi.Il primo era Groupon e mi proponeva una cena piemontese a 19 euro.Lo cancellai senza neppure aprirlo.Il secondo, invece, mi colpì.L’oggetto era:”LaTuaVitaSegreta”.Aprii la mail e lessi il testo, sentendo il cuore accelerare ad ogni riga.Ciao Claudia,Sono a conoscenza della tua vita segreta.So quello che fai al lavoro per avere più soldi, so che ti diverti a scrivere storie erotiche, so dei tradimenti al tuo ragazzo.Non è mia intenzione crearti problemi, prima di vederti.Per iniziare devi ripagare il mio silenzio con qualche foto nuda.Hai 12 ore dalla notifica di lettura della mail per inviarmele. Non risponderò a nessun messaggio se non contenente quello che chiedo.Dopo avrai ulteriori direttive.Mi piaci da molto, ma non voglio ricevere domande.Rendimi felice.tuo,daddyMi sedetti ...
... davanti al computer e accesi una sigaretta.Chi era questo qui?Il nome non mi diceva nulla, ma sarebbe stato strano il contrario.Piuttosto, come era arrivato a me?I fatti che menzionava nella mail erano veri, ma in certi ambienti virtuali che frequentavo non erano certo ignoti. Però accennava al mio lavoro, e di questo non avevo mai parlato in rete, lo consideravo troppo rischioso.Ad ogni modo, non potevo sottostare ad un ricatto, soprattutto così blando.Cliccai il tasto “Rispondi” e digitai velocemente:“Non ti credo, non sono una sprovveduta”.Inviai.Il telefono mi informò che era arrivato un messaggio.Guardai: era di Francesca che mi chiedeva se ero già uscita.Era effettivamente tardi, gli altri di lì a breve sarebbero arrivati al ristorante.Risposi che stavo finendo di prepararmi e sarai uscita a brevissimo.Promisi a me stessa che avrei aspettato una risposta per cinque minuti, poi sarei andata via.Ancora un messaggio.“Frà, che cazzo, dammi tregua!”, imprecai tra me.Presi il telefono e mi si fermò il cuore.Il messaggio diceva:”Ti ho detto niente domande”.Sentii mancarmi il fiato.Era vero, cazzo, era vero! Questo mi conosceva veramente, aveva addirittura il mio numero di telefono!Presi il telefono e provai a chiamare il mittente del messaggio, ma una voce elettronica mi informò che il numero era inesistente.Scaraventai il telefono sul letto, sull’orlo di una crisi di pianto.Suonò nuovamente e mi precipitai a rispondere.“Pronto!”, dissi con il cuore in gola, quasi sperando di ...