1. Ricatto


    Data: 25/03/2020, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Incesti Lesbo Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... timore parecchio timore addosso, ma anche curiosa di scoprire chi fosse.“Tu evidentemente pensi che sia stupido”, disse una profonda voce maschile non appena instaurai la comunicazione.Il mio interlocutore non aveva la webcam accesa, notai con disappunto.“No, non è vero! - risposi, cercando di sembrare tranquilla - Perchè mi dici questo?”.“Lo sai benissimo, ti consiglio di smetterla di provarci. Hai preso quelle foto su internet, solo che non hai guardato bene e non hai notato che sul comodino c’era una rivista scritta in caratteri cirillici”.Meditai se fosse il caso di inventare una scusa più o meno credibile che avrebbe giustificato la presenza di un giornale russo in camera mia, ma capii che sarebbe stata una pessima idea.Avrebbe potuto chiedermi di mostrargliela, e il mio bluff sarebbe subito stato svelato.Ero stata una stupida.“Scusami”, dissi solo.“No, carina, non basta dire scusami. Ora sarai punita”.Rimasi in silenzio, in attesa di conoscere la mia punizione.“Ora spogliati!”, mi disse.Immaginavo che sarebbe stata quella la richiesta.Trassi un sospiro, pensando solo che tra poco tutto sarebbe finito.Mi sfilai la giacca del pigiama e i pantaloni, rimanendo in perizoma.“Togliti tutto!”, mi esortò.Mi sfilai anche gli slip, coprendomi il sesso con una mano.“Togli quella mano e allarga le gambe!”, sbraitò. Eseguii l’ordine, anche se mi sentivo tremendamente a disagio.Non l’avevo ancora notato, ma quando lo vidi il riquadro con la mia immagine oscena mi mise terribilmente ...
    ... in imbarazzo.Chiusi subito le gambe.“Chi ti ha detto di chiuderle? Riaprile immediatamente!”.Feci un sospiro e mi rimisi nella posizione precedente.“Bene. Ora stuzzicati i capezzoli”.Mi appoggiai con i gomiti al materasso e con i polpastrelli presi ad accarezzarmi i capezzoli.Si inturgidirono dopo un istante.“Bene. Ora passati le unghie sulla pancia e sull’interno coscia”.Staccai la mano destra dal seno e con quella mi sfiorai la pelle.Mi stavo eccitando, nonostante tutto.Socchiusi gli occhi.“Con la stessa mano, sfiorati la fica”.Esitai un attimo, ma poi feci passare le unghie sulle mie labbra.Sentii un brivido lungo tutto il corpo.“Ti piace, vero?”, disse.Non risposi.“Ti ho fatto una domanda!”.“Sì, mi piace”, ammisi.“Continua a toccarti in questa maniera fino a quando non ti dico di smettere”, mi disse.Ripassai le dita sul mio sesso, cercando di agire sui punti che sapevo essere più sensibili.Sentii i capezzoli irrigidirsi ancora di più e il mio sesso cominciare ad inumidirsi.Passai ancora le dita tra le labbra.“Allarga le gambe al massimo!”, mi ordinò.Feci quello che mi chiedeva. Ero consapevole che, vista la posizione in cui ero messa, la mia topa era perfettamente esposta alla webcam, ma decisi di non pensarci.Continuai a sfiorarmi la pelle, chiedendomi se stessi facendo bene a comportarmi così.Quell’uomo mi stava ricattando, non era il mio ragazzo o un mio amante.Mi stavo esponendo ad uno sconosciuto.“Aumenta il ritmo, zoccola!”.Restrinsi il raggio di azione, concentrando ...