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Figa d'acciaio
Data: 26/03/2020, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Hardcore, Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... passarono, ma furono lunghi un secolo. Un conato di vomito per quella malsana costrizione, venne ricacciato dalle risate e dalle urla di Diego. I suoi piedi puzzavano di anfibi e sudici calzini. Poi il volto di Valentina riapparve, bellissimo e sperduto.“Coraggio cagna, finiamo la corsa in bellezza” – Diego la prese e la mise in ginocchio accanto alla panca. Le piegò il busto in avanti, lasciando il suo maestoso culo in esposizione. Prese le manette dai pantaloni della divisa e l’ammanettò con i polsi dietro la schiena. Il motivo era evidente. Valentina lo capì e urlò:“Nooo ti prego questo nooooo” – la sua voce tremava di un panico mai provato. Valentina era vergine. Il suo buchetto era inviolato. L’ultimo e inaccessibile portone, oltrepassato quello solo l’Inferno e il Paradiso.“Ohh sìì, questo sì puttana!” – Diego sputò sul buchetto chiuso, una lubrificazione posticcia ed inutile. Perché Valentina avrebbe urlato e sofferto in ogni caso.“Noooo aiutoooooo”“Ferma e godi culo di marmo!” – Diego soffocò le sue urla con la mano e appoggiò il cazzo tra le chiappe.“Mmmmpf” – La bocca di Valentina intonò urla silenziose, i suoi occhi spalancati dalla paura di un dolore che arrivò come una fucilata di un plotone d’esecuzione. La sua ultima verginità venne così abbattuta. Il cazzo lacerò le pareti ed entrò. Scavò in lei e la inculò con a****lesca prepotenza. Ogni colpo era accolto da gemiti e scosse di paura. E il pianto non poté esser più ricacciato via. Le lacrime le rigarono il ...
... volto, taglienti come frecce. Valentina sentì come divedersi in due. Diego lacerò carne e orgoglio alla stessa maniera.“Mmmmpf” – Il dolore arrivò alle tempie di Valentina, così come il piacere nel profondo di lei. Negli anfratti più nascosti della sua lussuria. I modi violenti e quell’abuso continuo la eccitarono nuovamente. Continuò a piangere, ma questo non fermò le ondate e i fremiti su tutta la sua pelle. I capezzoli dritti cercavano appigli nel vuoto, il calore la fasciava ovunque. Il dolore ballava con il piacere a ritmi vertiginosi. La sodomia continuò fin quasi allo svenimento. Poi Diego si staccò da lei e la spinse per i capelli a terra accanto agli armadietti. Si lasciò andare ad un osceno ed ultimo orgasmo. Le schizzò in faccia, mischiando così sperma alle lacrime. Si avvicinò e con la mano la cosparse di liquido seminale dal viso fin sulle tette.“Sei stata una scopata fantastica. Credo proprio che ci rivedremo…” – Con quelle parole Diego si rivestì e se ne andò. Erano quasi le 15 e Valentina fu lasciata nuda, ammanettata ed umiliata nello spogliatoio della sezione. Smise di piangere, rimanendo immobile. Come stordita e alla ricerca di ricordi e perché. Quelle ultime due ore l’avevano fatta morire e rinascere. Un rumore la svegliò dai pensieri. Era la porta che si apriva.“Oh Cristo! Cosa ti hanno fatto???” – La sua collega Micaela la raggiunse sconvolta. Le tolse le manette e la guardò impietrita. Il volto di Valentina era uno straccio di sperma e lacrime, ma i suoi ...