1. Lo spunto di un equivoco


    Data: 27/03/2020, Categorie: Incesti Autore: Soniacuginatroia, Fonte: EroticiRacconti

    ... lungo le braccia e lo abbassai fino ai fianchi. Mi aveva visto migliaia di volte in due pezzi, ma non eravamo in spiaggia ed era una situazione del tutto diversa. Mi guardava voglioso e a me piaceva. "Ok? Ci credi ora?" "Vero è. Levatelo, fammele vedere" "Smettila! Non ci devi nemmeno pensare per scherzo". Sorridevamo come se stessimo giocando, però c'era qualcosa che non andava in quando eravamo entrambi elettrizzati. Non era naturalmente la prima volta che ci trovavamo da soli, ma non ci eravamo mai espressi in questo modo. Insomma, siamo primi cugini di sangue. Lui faceva la parte di chi scherzava, io facevo la parte di chi scherzava e dopo varie insistenze da parte sua e dinieghi miei, cercando di chiudere questo gioco incestuoso, gli dissi: "Te le faccio vedere e te ne vai. Va bene?" Quasi non ci credeva nemmeno lui di questa mia disponibilità, il fatto sta che appena sganciai il reggiseno e le mie tette balzarono fuori, "Minchia chi ci l'ha boni cuscì" escamò meravigliato. Le fissava con due occhioni così ed io fissavo lui che le fissava. "Contento? Soddisfatto ora? Me lo posso rimettere?" Si avvicinò. "Che fretta hai? Che fa ti vergogni di tuo cugino?" "Magari no!" Cercai di coprirmi tirando su il prendisole ma, anticipandomi, allungò le mani sulle tette. Istintivamente feci un passo indietro ma lui ne fece uno avanti. "No! Per favore! Che fai?" Non sapevo nemmeno che stava succedendo: lui mi palpava ed io guardavo le sue mani che le palpavano, mentre sentivo i ...
    ... miei capezzoli inturgidirsi per un piacere tutto nuovo. Quando me li strizzò non potei fare a meno di sospirare e di gemere. Io dicevo di no e lui diceva che non c'era niente di male. Mi chiese se mi piaceva ed io: "Mm! Siii! Bastaaa pero" "Perchè" "Perchè tu che dici, non lo sai perchè?" Non mi diede retta e, anzi, si chinò a leccarmele. "Noooo!" Invece si perchè stavo morendo di desiderio per questa situazione nuova e inimmaginabile. Gemevo e mi disse che aveva voglia di mettermelo fra le tette. "Per favore non esageriamo, smettiamola"- Invece venne su e mi ficcò la lingua in bocca. Non volsero a niente i miei lamenti mentre ci slinguavamo. Che bello però! Poi mi ridisse che me lo voleva mettere fra le tette e, nonostante i miei: no non è giusto, prese a sbottonarsi i bermuda ed io seguivo, quasi con ansia, i suoi gesti nell'attesa che me lo mostrasse. Non appena i bermuda furono ai suoi piedi e i suoi slip alle ginocchia, mi ritrovai ad ammirare, per la prima volta, un cazzo che non era quello di mio marito. "Niente mi fai'" "Avaaaa! Davvero?" Ci fissammo e lo impugnai. Che sensazione! Noatai, impugnandolo e menandolo, che era più grosso di quello di mio marito. Sospirò, cercò la mia bocca e ci baciammo libidinosamente. Ormai ero andata. Mi fece sedere, si liberò del bermuda e degli slip e, divaricando le gambe, si avvicinò piantandomelo li e stringendo le mie tette. Gli dissi che quello che stavamo facendo non era giusto e lui: "E dai, fra le tette, mica ti ho chiesto un ...