1. Clistere attimi di panico


    Data: 27/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Berto

    Ero andato da lei per un clistere, dalla mia vicina di casa l’Elvira, una donna formosotta che ha passato i cinquanta, di solito veniva lei a farmi le iniezioni per il mal di schiena, ma questa volta avevo avevo appena passato una brutta influenza, ci eravamo incontrati nell'ascensore e alla sua domanda influenzato? le avevo risposto sta passando! peccato che mi si è bloccato l’intestino, per carità meglio quello della schiena almeno niente punture cara Elvira, lei sorrise, “una puntura diversa per i casi di stipsi tra un oretta da lei mi avrebbe rimesso a posto” avevo la pancia gonfia, dolorante e piena d’aria e le risposi “Elvira mi hai già convinto sei la mia salvatrice”, l’ascensore si fermò al mio piano, scesi, leii disse “a dopo allora” Con lei ero abituato a calarmi i calzoni, ma solo dietro e per un pezzetto rimanendo in piedi durante le iniezioni mentre ora mi aveva fatto levare completamente calzoni, mutande e fatto mettere alla pecorina sul suo letto, imbarazzatissimo col pisello penzolante aspettavo che riempisse di liquido una perettona gigante posizionata in bella vista sul mobile della stanza; ad un tratto disse “come sei ben depilato? fai la ceretta ?” con voce un po’ balbettante risposi “si sì dall’estetista all’angolo” ah dalla Sabrina disse lei, carina vero ?” la cosa era innegabile, una vera dea di venticinque anni magra, bel seno e un viso d’angelo con labbra carnose, a Elvira risposi stando sul vago “ carina, la classica bella ragazza “ lei ironizzò ...
    ... subito “ chissà che erezioni durante l’epilazione del pene! “ feci finta di non aver sentito, per fortuna la cosa mi era capitata una volta sola e la ragazza mi aveva rassicurato togliendomi dall’imbarazzo, reputai poco carina la sua domanda, in effetti lei rappresentava le stereotipo classico di donna curiosona e sempre pronta ai doppi sensi, l’arrapata cronica alla ricerca disperata di un uomo che la scopasse. Fini di caricare con cura la perettona avvisandomi sul contenuto, acqua, sale e sapone neutro, una miscela che avrebbe sturato qualsiasi ingorgo, poi sarebbe seguito un classico enteroclisma di camomilla per ripulire e sfiammare le pareti dell’intestino, pensai che sarebbe stata una vera tortura, ma ormai ero lì per cui non era più il momento delle disdette; Elvira si mise un guanto in lattice e disse che avrebbe fatto una piccola ispezione, quale ispezione pensai ? capì al volo! le sue dita stavano lubrificando il mio ano, “rilassati” disse e incominciò a spingere credo due dita sul mio sfintere, la pressione aumentava ma le dita non entravano e ad un tratto mi diede una sberletta scherzosa sulla natica seguita da un “allora ti rilassi che entro o ti devo far male? son solo due dita mica chissacchè ! “ cercai di rilassarmi espirando, sentii le sue dita scivolare faticosamente dentro nel mio stretto culo, uno strano mix di fastidio e piacere, le dita dopo un primo ingresso rallentarono la loro corsa in maniera progressiva fino ad entrare completamente, uscirono con ...
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