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Clistere attimi di panico
Data: 27/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Berto
... estenuante lentezza per poi rientrare altre cinque volte, la seconda volta lo fece dicendomi “ bravo vedi che entrano se resti rilassato” , terminata questa inconsueta piacevole tortura, prese la grossa pera arancione, aprì un cassetto e prese una lunga e grossa cannula nera, la inserì sopra il beccuccio e si avvicinò a me, appoggiata fredda plastica nera al mio ano provocandomi una piccola contrazione disse “eccoci al dunque, pronto ?” si risposi, sentii il grosso beccuccio premere fino al momento in cui di botto scivolò dentro prima un pezzettino come avesse trovato un secondo ano, poi finalmente un secondo plop fece varcare alla cannula la porta del mio intestino, ci volle qualche secondo per cominciare a sentire il caldo flusso entrare così come sentire la cannula muoversi dentro di me, a tratti compiendo delle piccole rotazioni e a tratti facendo avanti e indietro come una lenta inculata. Fui così preso da queste piacevoli sensazioni senza rendermi conto che avevo il cazzo così duro che si era scappellato, Elvira non poteva non averlo visto, ma non disse nulla, e io mi stavo godendo questo strano massaggio interno sempre più eccitante man mano che cresceva anche il fastidio dell’intestino pieno, ad un certo punto il liquido terminò di entrare e la pera incominciò uno stantuffamento nelle mie viscere sempre più veloce, ero in ginocchio appoggiato sui gomiti, strinsi i pugni per non gemere, capivo di stare per venire ma allo stesso momento, non volevo farlo, mi sarei ...
... vergognato troppo, gli stantuffi della pera erano candenzati da uno strano ritmo. tre colpetti veloci avanti e indietro per pochi centimetri ed uno più veloce e deciso fino in fondo facendo sbattere la pera sulle mie chiappe. L’oblio ormai aveva avvolto completamente la mia mente, le fitte all'intestino divennero sempre più forti come lo stimolo sia di evacuare che di venire, strinsi pugni il più possibile cercando di non ascoltare il mio corpo ma ad un tratto incominciai a tremare come una foglia, la mia prostata stimolata a dovere mi stava facendo avere il più lungo e abbondante orgasmo della mia vita, una quantità mai vista di sperma incominciò a colarmi dal cazzo che tremava, piano piano sotto le mie gambe si formò una pozza di sborra mai vista, lei continuò ancora per circa un minuto con una lenta stantuffata poi mi disse ” quando senti il bisogno di andare vai pure “, non me lo feci ripetere due volte e corsi sulla tazza, fu una lunga evaquazione a cazzo ancora duro, alla fine decisi di masturbarmi per vedere di smosciarlo prima di tornare da lei per il secondo clistere. La mia sega durò pochissimo, venni veramente in fretta, mi ripulii per bene e ritornai da Elvira vergognandomi come non mi era mai capitato, lei aveva sostituito il telo sul lettino aspettandomi tutta sorridente e con aria veramente compiaciuta, mi accolse con un “bene bene ti vedo più rilassato, sei pronto per un altro clistere ? questa volta sarà più abbondante e lo dovrai trattenere” mi fece rimettere in ...