1. Il proprietario ( ii )


    Data: 28/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: AnimoCupido

    La sera di San Valentino, Edoardo mi invitò a casa sua, i suoi non c’erano e avevamo tutta la casa libera.
    
    Dopo cena mi andai a cambiare nella sua stanza; indossai il baby-doll in lattice come mi era stato insegnato, stivali alti sopra il ginocchio e mi tolsi ogni genere di biancheria.
    
    Ero veramente sexy!
    
    Incredibilmente facemmo sesso. Mi scopò anche bene, ma per quanto mi piacesse fare l’amore con lui, non ero minimante appagata.
    
    Avevo in mente il cazzo del tizio e la scopata con lui.
    
    Non avevo mai visto né preso nulla di simile, poi mi aveva usato, mi aveva fatto sentire donna, ma allo stesso tempo troia, mi aveva trattato con educazione e rispetto prima e come la peggio sgualdrina dopo. Ero stata talmente stordita dagli orgasmi provati che gli avevo permesso di pisciarmi addosso, una cosa che non avevo mai permesso a nessuno e che mai avevo pensato di poter sopportare.
    
    Il lunedì mi riportò un po’ alla realtà, le lezioni all’università, le amiche mi distrassero, la routine insomma prese il sopravvento sui miei pensieri, ma appena la sera misi la testa sul cuscino il pensiero di quell’uomo e del suo cazzo riaffiorarono nella mia testa e decisi che sarei tornata al negozio.
    
    Il martedì passò lentissimo.
    
    Ero elettrizzata.
    
    Il venerdì precedente ero passata al negozio presa un po’ male, non mi ero nemmeno depilata, oggi invece mi ero vestita bene, ma allo stesso tempo sexy.
    
    Non sapevo cosa fare, cioè dovevo conquistarlo, ammaliarlo, piacergli? ...
    ... Dovevo provarci? Era un uomo di 50 anni, presunti, con un cazzo enorme si, ma era pur sempre un gestore di un sexy shop, dai modi rudi e dall’abbigliamento un po’ sciatto, non l’avrei mai notato né considerato fuori da quel posto.
    
    Con un po’ di imbarazzo e titubanza, alle 19, suonai il campanello del sexy shop; la porta si aprì ed entrai.
    
    Non era solo. Affianco a lui vicino alla cassa c’era un uomo un po’ più vecchio, sulla sessantina, con cui stava chiacchierando. Appena mi vide sorrise e disse:
    
    X: “Oh ecco la mia puttanella, vieni qua, vieni qua vicino a noi, ero sicuro saresti tornata, ma non pensavo così presto, quindi hai ancora voglia?”
    
    Laura : “No ecco insomma…” non sapevo cosa dire, c’era un’altra persona affianco a lui e davanti a me, mi stava guardando e mi vergognavo.
    
    “X: “Non ti devi mica vergognare, sei venuta qui per farti scopare si o no? Non essere timida, Franco ora se ne va e ci lascia soli”
    
    Laura : “…..” non riuscivo a rispondere.
    
    X: “Senti ti ho fatto una domanda ed esigo una risposta, altrimenti girati e vattene. Sei venuta qua per farti scopare?”
    
    Luara: “Si”
    
    X: “Non ho sentito? Franco tu hai sentito?”
    
    Franco: “No”
    
    X: “Cosa hai detto?”
    
    Laura: “Si! ho detto che son venuta qua per farmi scopare, contento?”
    
    X: “Così va già meglio, spogliati.
    
    Franco la mia ragazzina ha due tette e un culo fantastico”
    
    Non mi piaceva come mi parlava, non mi piaceva ci fosse un altro uomo, non mi piaceva essere trattata così, dovevo ...
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