1. Il proprietario ( ii )


    Data: 28/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: AnimoCupido, Fonte: Annunci69

    ... come lo ricordavo. Non era ancora duro, ma vedevo la vena che si stava gonfiando e sempre gattonando gli andai incontro come ipnotizzata.
    
    X: “Ehi piano, piano non ti ho dato il permesso di leccarmelo”
    
    Laura: “Ti prego, solo un attimo”
    
    Mi strattonò per il collare e dovetti tirarmi su in piedi.
    
    X: “Fai quello che ti dico io, ti permetto di prendermelo in bocca solo perché prima sei stata brava con Franco, ma dopo farai solo quello che voglio io”
    
    Laura: “Ok”
    
    Mi inginocchiai e rimasi a guardare quel cazzo già enorme, ma non ancora del tutto duro. Allungai la lingua fino alla cappella e iniziai a leccarla me la infilai in bocca e poi dopo averlo preso in mano passai la lingua per tutta la lunghezza dell’asta, leccai l’enorme vena e mi dedicai ai testicoli. Non aveva un ottimo odore, ma non mi interessava, io sapevo che mi avrebbe fatto godere come non mai e non mi interessava altro. Con le mani gli allargai un po’ le gambe per spingermi fino al perineo, lui mi lasciò fare e lo leccai pure lì, ma poi tornai dal suo cazzo. Era duro ed era solo per me. Lo presi il più possibile in bocca e iniziai a pomparlo con la bocca. Lui questa volta non mi spinse la testa per farmelo prendere il più possibile, lo facevo da sola, desideravo farlo godere solo con la mia bocca, ma mi fermò.
    
    X: “Stenditi”
    
    Mi stesi supina sul telo.
    
    Lui mi venne sopra e mi mise il culo all’altezza della bocca.
    
    X: “visto che ti piace”
    
    Mi era già capitato di leccare il buco del culo ad ...
    ... un ragazzo, ma mai in quella posizione.
    
    Mi trovai con il suo culo peloso sulla bocca e non potei fare altro che leccarlo. Mi faceva schifo, ma sentivo che a lui piaceva, sentivo il suo cazzo sfiorare le mie tette e mi andava bene.
    
    Intanto aveva iniziato a toccarmi la figa, prima con delle piccole sberlette, poi aveva preso il clitoride con le dita e ci giocava senza darmi tregua. Ero un lago, leccavo il suo ano che si strofinava sulla mia bocca e godevo, godevo come una pazza, ma non potevo urlare. Sentivo il mio corpo vibrare e contorcersi, ma ero obbligata in quella posizione.
    
    Prese un dildo, dalle dimensioni ero certa fosse quello dell’altra volta e me lo infilò dentro lasciandomi senza fiato. Mi scopava con il dildo mentre io gli leccavo il culo. Venni nuovamente. Se ne accorse, si alzò, mi fece mettere in ginocchio e mi infilò il cazzo in bocca. Mi scopò la bocca senza tregua. Mi teneva la testa con le mani e spingeva il suo cazzo dentro la mia bocca senza sosta. Si fermava e mi schiacciava la faccia sul suo ventre e poi dopo un po’ ricominciava a scoparmi la bocca. Dovevo trattenermi, mi veniva da vomitare, ma allo stesso mi piaceva come mai. Mi venne in bocca. In gola. Mi riempì la bocca di fiotti caldi di sperma. Me la riempì davvero. Mi colava sborra dalla bocca per quanto ne aveva fatta, lo tirò fuori e si masturbò davanti al mio viso e io con la lingua fuori cercavo di non perderne nemmeno una goccia. Avevo il suo sperma su tutto il viso, ne raccolsi un po’ ...
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