LA CENA
Data: 29/03/2020,
Categorie:
Cuckold
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autore: silverdawn
... immergeva nel suo impegno. In breve raggiunse il bocciolo e cominciò a prenderlo fra le labbra, a titillarlo con la punta della lingua, a stringerlo fra i denti e succhiarlo forte; i gemiti di Isabella erano ormai un concerto continuo, e lei non si distraeva più. Si era tanto concentrata sul sesso dell�amante che non s�accorse del fatto che Attilio era andato a finire dietro di lei, aveva preso posto comodamente e si stava curando del suo, di sesso. La mano esperta dell�uomo, in pochi istanti, l�aiutò a trovarsi piena, senza quasi rendersi conto. Cullati dalle dolci acque del lago, sotto il sole settembrino, nella brezza fresca, nessuno dei tre pensava ad altro, solo a concentrarsi sul piacere più prossimo, più vicino. Straordinariamente, fu Attilio il primo ad esplodere, con molto anticipo, nonostante il logorio che Sabrina stava imprimendo ad Isabella� quando sentì che anche lei se ne stava venendo, tirò un sospiro di sollievo ma, a quel punto, nessuno più avrebbe pensato a lei. Distesa fra i corpi ansimanti dei due, finì per accarezzarsi da sola fino a portarsi in fondo alla strada, come fosse stata sola, come non avesse avuto che mura tutt�attorno, come se quel lago fosse il suo letto, la sua vasca.Solo quando riaprì gli occhi si accorse che non erano più soli; una coppietta, su una piccola barca a vela, li aveva abbordati e i due, con gli occhi sgranati, erano lì, pietrificati. Da quanto tempo fossero lì, non avrebbe mai saputo dirlo ma già che c�erano� gli sorrise, ...
... si alzò un po� e li pregò di salire a bordo. Il ragazzo non voleva ma la giovane lo costrinse quasi; legarono l�imbarcazione a quella di Attilio, salirono e si ritrovarono in piedi davanti a loro tre stesi. Isabella ancora ansimava, Attilio quasi dormiva, l�unica in grado di fare un po� da anfitrione era Sabrina� si alzò, allungò la mano appena tolta dal suo sesso verso il ragazzo e si presentò; lui la prese, distrattamente la strinse e si presentò anche lui. La stessa cosa fece con la ragazza ma ella, più scaltra e più affamata del suo compagno, prese la mano di Sabrina e cominciò a leccarne le dita, guardandola dritta egli occhi. Lei ne rise, soddisfatta e lusingata dal gesto; anche gli altri due si erano tirati in piedi, fecero accomodare anche i due giovani ospiti e si risedettero tutti in cerchio, lì sulla prua. Si notava molto che lui fosse un po� imbarazzato dalla nudità dei tre, soprattutto da quella di Attilio, mentre la sua ragazza era molto curiosa, intensamente attratta da questa compagnia che non pareva conoscere ostacoli. �Hai detto che ti chiami Angelica, vero? E quanti anni hai?� �Diciassette, Attilio, solo diciassette appena compiuti; lui è Fabio, il mio ragazzo e ha vent�anni� fate spesso queste gite sul lago?� �Non mi riesce spessissimo ma quando posso, volentieri. Ho una villa, laggiù, e la fortuna di avere molte amiche che spesso mi vengono a trovare�� Gli occhi di Angelica correvano spesso all�altezza dei sessi e adesso, che il seme di Attilio ...