1. Il prete depravato (cap. I)


    Data: 30/03/2020, Categorie: Incesti Autore: Pierre, Fonte: EroticiRacconti

    ... ritocchi alla tonaca, e così ha fatto. Zia mi ha passato più volte il metro cingendomelo attorno ai fianchi, con il mio cazzo che gonfiava oscenamente la tuta, ed ho notato che quell'asta dritta e dura le creava anche un impiccio per le misurazioni, allora ho preso spudoratamente l'iniziativa. "Scusa zia per questo intralcio, forse è meglio levare la tuta, perché il tessuto rigonfio dà solo fastidio..." Così dicendo la abbasso e la mia verga dura svetta imperiosa davanti la faccia di mia zia. Una minchia tosta e vigorosa come la nerchia di un cavallo si erge, con la cappella pulsante, a pochi cm dalla sua bocca. Lei sussulta come spaventata da questa visione sbattutale davanti così, a bruciapelo. La fissa sbigottita, spalanca occhi e bocca incredula ma resta dov'è, inginocchiata e con le mani che stringono il metro attorno ai miei fianchi. Sento il suo fiato soffiare sulla mia cappella e le dico: "Zia, domani consacrerò la mia vita a Dio, ma oggi sono ancora tuo nipote e merito di concedermi l'esaudimento del mio più grande desiderio, da sempre. Tu!" Trasale e si arrossa in viso come un peperone, sorpresa alla confessione che sia lei che tutte le sue sorelle hanno riempito e nutrito tutti i miei sogni erotici, dalla fanciullezza all'adolescenza, e oltre. Glielo dico con il tono solenne del sacerdote che impartisce una benedizione. Un tono che richiama il senso dell'obbedienza e sottomissione al potere ecclesiale insito in lei, tipica donna religiosamente timorata. Lei solleva lo sguardo verso la mia faccia; ho assunto con teatralità una espressione serafica come se le dicessi: "non temere, donna, lasciamo che si compia questa volontà", e poi lo riabbassa farfugliando incredula e scioccata, ma anche arresa. Io la tiro su di peso e me la stringo forte poi infilo le mani sotto la sua maglia quasi strappandola mentre lei, che ancora tiene attorcigliato in una mano il metro da sarta, si lascia fare tutto. CONTINUA Per commenti scrivete a: pensieriosceni@yahoo.it
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