1. . . . altre fantasie di un bsx ancora vergine


    Data: 30/03/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: leoneinlove, Fonte: Annunci69

    ... scoprirmi se la cosa non lo imbarazza. Sempre più sicuro di se acconsente ed io scopro il mio cazzo ancora in preda ad una leggera erezione. Mi guarda, lo guarda; si libera dai bermuda; denudato si siede vicino con le ginocchia ripiegate abbracciato alle sue gambe. Guarda il fiume in silenzio.
    
    Lo interrogo sul suo silenzio, si gira, mi lancia uno sguardo strano mentre mi fa presente che in quel “posto” non mi crescono i peli.
    
    Lo rassicuro che non sono malato e se non ho i peli, è solo perché mi rado le zone intime, sia davanti sia dietro. Mi conferma di aver già notato il mio sedere liscio e senza peli quando mi chinavo. Ridiamo assieme. Così dicendo si rilassa, allunga le gambe e si appoggia sui gomiti, assumendo una posizione del tronco inclinata all’indietro. Lo guardo con molta attenzione dalla punta dei piedi fino al collo. Esploro quel giovane corpo con minuziosa perizia. È totalmente glabro, anche perché è biondo. Sul pube ha una scarsa peluria molto chiara. Ha un pisellino moscio, ripiegato sul lato sinistro. Si sente osservato e forse imbarazzato, si alza di scatto. Resta fermo in piedi davanti a me volgendomi la schiena, con le braccia incrociate sul davanti. Osserva il fiume in silenzio.
    
    Guardo le linee del giovane corpo in controluce. Avrei giurato che fosse una ragazza se non lo avessi già visto nudo. Fianchi che si restringono sul punto vita, ha glutei tondi e sodi, spalle minute, collo longilineo, esili caviglie, gambe affusolate, cosce ben tornite, ...
    ... il tutto senza tracce di peli. Immerso nelle mie allucinazioni, lo sento inveire di smetterla di osservare, di non fare il guardone! Pensa te! Lui dice a me di non fare il guardone! Lascio cadere la provocazione.
    
    Con un po’ di sfrontatezza mi chiede di portarlo a fare un bagno; sente caldo, vuole rinfrescarsi ma ha paura dell’acqua. Vuole essere accompagnato.
    
    La mia erezione nel frattempo aveva preso vigore mentre lo guardavo. Mi alzo a cazzo ben dritto.
    
    Lo prendo per mano e lo accompagno con calma in acqua, mentre osservo il suo pisello che ballonzola.
    
    Entriamo in acqua, sento la sua mano stringere la mia mentre mi chiede di non lasciarla, cosi si sente più sicuro. Avanziamo, l’acqua lambisce i fianchi, lui si aggrappa al mio braccio con l’altra mano. Siamo molto vicini, i corpi si toccano. Avanzo ancora verso il centro del fiume, lui si fa trascinare. Con uno scatto si abbraccia a me dicendo di fermarmi, ha paura a proseguire. Avverto il contatto del suo corpo con la mia cappella che però ha perso vigore a causa dell’acqua freddina.
    
    Sta fermo, abbracciato, trema un po’.
    
    Chiedo come mai quel tremito, risponde con voce malferma che non è solo la paura dell’acqua. Che cosa voleva dire? Perché ha voluto specificare i suoi timori? Mi ha lanciato un chiaro messaggio, ed io ho capito, ma per ora meglio lasciar cadere, non insistere.
    
    Gli propongo un gioco come facevo da ragazzo quando anch’io avevo paura dell’acqua.
    
    Dovevo girarmi di spalle, mi mettevano le ...
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