1. Ada si racconta


    Data: 31/03/2020, Categorie: Etero Autore: MauXCuck, Fonte: EroticiRacconti

    Il clima da noi non è certo quello della riviera. Il martedì sera il primo nebbione d' autunno non invita ad uscire. Così, dopo cena, un pò di televisione e poi...a letto. Le sfioro le labbra con un bacio, augurandole la buonanotte e spengo la luce. "Se vuoi che te lo racconti..." la sento dire. Di colpo il sonno svanisce. Non le chiedo a cosa si riferisca; è chiaro che mi vuol parlare di quel ragazzo. "Certo che lo voglio, cara". "Quando ti ho lasciato, lì nella cabina, ho fatto pochi passi, mi sono fermata e ho guardato verso il suo lettino. Lui era seduto e mi guardava, mi guardava e sorrideva. Sono andata diretta verso di lui e gli ho detto, sicura e tranquilla: camera tre...ma lui mi ha interrotta: como? Era spagnolo, e per fortuna qualche parola me la ricordavo. Estancia tres cinco dos ho detto tutto d'un fiato... entre un cuarto ahora. L' ho lasciato lì, senza aspettare una risposta e sono corsa in stanza. Devo farmi una doccia, togliermi tutto l' unto che ho addosso, rinfrescarmi, mettere un pò di profumo..insomma, voglio farmi bella...desiderabile. Il tempo vola in un attimo, sono appena uscita dal bagno con un telo avvolto intorno al corpo, quando sento bussare. E' lui, impalato sulla porta, con quel sorriso, con quei denti bianchissimi nel viso abbronzato. Dice qualcosa come hola, senora bonita, aqui estoy. Entra....pronto gli dico e chiudo la porta alle sue spalle sperando che nessuno l' abbia visto. Sono imbarazzata, non so cosa fare, cosa dire: oltretutto con ...
    ... lo spagnolo non me la cavo molto bene, ma riesco a dirgli...quieres beber? No, no, tu es el que quiero. "Giovane, ma con le idee chiare penso." E' lì per fare sesso, lo so io e lo sa lui quindi, che problema c'è? Mi viene vicino, mi bacia, scioglie il nodo del telo che cade a terra. Ora sono nuda, completamente, senza neppure il piccolo straccetto del perizoma. Sono nuda, immobile, nuda nelle sue mani. Mi bacia ancora e intanto fa cadere a terra anche i suoi bermuda. Gli tolgo la maglietta, lo spingo sul letto, lo bacio, scendo sempre più giù con la bocca. Sono quasi all' ombelico e lì mi fermo perchè lo vedo e lo sento: la cappella è violacea, il coso pulsa. Ha un buon profumo di bagnoschiuma. Faccio per prenderlo in bocca, ma appena lo sfioro mi devo togliere perchè dal coso che sembra stia per scoppiare schizza un violento getto bianco come il latte che arriva fino ai capelli neri e ricci del ragazzo. Lui dice mierda e si precipita in bagno. Sono un pò delusa: tutto lì? penso; ora esce dal bagno, mi saluta e se ne va? non sapendo cosa fare decido di restare sdraiata e aspettare. Lui esce dal bagno ma invece che salutarmi come temevo, sorride, mi bacia mentre accarezza il pube, poi si sposta direttamente lì e si mette a leccarmela. Va avanti qualche minuto, ma non ci sa fare, non riesce a cogliere i miei segnali, va alla cieca: comunque sono eccitatissima e riesco lo stesso a godere. Lui mi viene sopra, mi bacia e sento il suo coso che preme alla porta della mia patata. ...
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