1. Ada si racconta


    Data: 31/03/2020, Categorie: Etero Autore: MauXCuck, Fonte: EroticiRacconti

    ... Allargo le gambe; sono fradicia, di umori e di saliva. Entra, mi scopa; non lo fa granchè bene, capisco che pensa al suo piacere, ma mi torna l' eccitazione. Con i suoi movimenti non riesco ad avere l' orgasmo, allora mi tocco e godo. Anche lui sta per godere ma riesce a dire qualcosa; non capisco tutto, ma l' ultima parola è interior? credo che voglia chiedere se può venirmi dentro. Lo tengo stretto con le gambe e gli dico sì...sì. Lui schizza lava bollente con spruzzi che sembrano non finire mai. Gli faccio segno di aspettare lì. In bagno voglio andare io, intanto che lui si riposa. Entro nella cabina e allargo le gambe. Apro la doccia e dirigo il getto prima su tutto il corpo, poi solo sul pube, ma non mi basta: svito il soffione e infilo il tubo nella vagina, più su che posso. Lascio scorrere l' acqua finchè sono sicura di aver rimosso tutti i suoi residui. Esco e torno sul letto, sposto il lenzuolo per coprire una macchia di umidità. Lui va in bagno; guardo l' ora: le undici... possibile? era passata solo poco più di mezz'ora? bene, così quando torni tu trovi tutto a posto. Immagino che ora il ragazzo se ne andrà, invece non ne ha ancora nessuna intenzione. Si sdraia sul letto, nudo vicino a me, nuda. Accarezzo il coso, morbido e liscio, poi lo prendo un pò in bocca, lo succhio un pò, lo sento rispondere alle mie sollecitazioni: si sta ingrossando. Allora lui, con molta delicatezza mi fa stendere a pancia in giù. Mi lecca; comincia dal collo e scende, scende lungo la ...
    ... schiena finche arriva al sedere. Allarga le natiche e mi lecca il buchino. Lo fa bene, lecca, bacia, succhia, mi sento bagnata di saliva. Mi piace, mi sto eccitando; mi tocco, accarezzo la fica che si sta nuovamente riempiendo di umori. Poi smette di leccare. Penso di succhiargli un pò il coso, lui però mi tiene giù, lo fa con dolcezza ma con fermezza. Sento il cazzo in mezzo alle chiappe; non è ancora durissimo, ma basta qualche sfregamento ed è pronto...è pronto a fare quello che vuole lui: infilarlo dietro. NO, FERMO! mi divincolo e mi volto a pancia sopra. Lo guardo: sembra un cane bastonato, mi prende una mano e la bacia; perdoname, senora, perdoname. Non l' ho fermato perchè non voglio farlo, ma voglio farlo perchè lo voglio io, e lo faccio come dico io. Ha un cazzo grosso e lungo e non basta un pò di saliva per la lubrificazione. Cerco nel beauty l' olio di mandorle. Lui guarda perplesso mentre armeggio. Per tranquillizzarlo gli prendo il membro in mano e lo accarezzo. Si era un pò ammosciato, ma torna subito duro come marmo. Inarco la schiena, sollevo le gambe e faccio arrivare i piedi all' altezza delle spalle. Prendo il flacone dell' olio, che faccio cadere sul buchino due, tre volte; mi aiuto con le dita per lubrificarlo per bene. Lui mi sta guardando a occhi aperti, la bocca spalancata. Mi metto a pecora, la schiena verso il basso, il culo in alto, aperto, pronto. Volto appena la testa, lo guardo: vamos, vamos ahora; non se lo fa ripetere: punta il cazzo sul buchino ...
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