1. La ragazzina con lo zainetto


    Data: 01/04/2020, Categorie: Etero Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    L'autobus è semivuoto ed il mio amico Andrea se ne sta in piedi a qualche metro di distanza da me.Mi soffermo a guardare la ragazzina che si trova proprio dietro di lui: magrolina, con la carnagione olivastra ed i capelli lunghi, scuri e mossi.Si gira un attimo e mi mostra un musetto magro con due occhi scuri e molto piùfurbi di quello che ti aspetteresti dalla sua giovane età (14 15 anni al massimo).Sotto la camicetta a maniche corte e la minigonna immagino un corpo acerbo, in sintonia con l'età, anche se intuisco che ha i fianchi larghi.è proprio vicina ad Andrea, forse troppo, sicuramente più del necessario, visto che la vettura è quasi vuota.Sto guardando lo zainetto rosa che le pende dalle spalle, con un piccolo orsacchiotto di peluche fissato alla lampo, quando lo sguardo mi cade sulla sua mano.La nota stonata, sì, ho notato una nota stonata.Le sue mani non sono curate come dovrebbero essere quelle di una brava ragazzina che torna da scuola: la pelle, piena di graffi e di abrasioni, non sembra particolarmente pulita, le unghie, poi, sono troppo corte, spezzate ed hanno una bella riga nera di sporco.Mentre la mia attenzione si concentra su questo particolare, l'autista frena bruscamente ed accade tutto in un baleno, se non fossi stato attento, non avrei notato nulla.La ragazzina finisce contro il mio amico, subito dopo la mano si muove velocemente, sparisce un attimo per ricomparire stringendo un oggetto marrone, scompare di nuovo infilandosi sotto la gonna, poi ...
    ... ricompare per l'ultima volta e voilà, magia, l'oggetto non c'è più.Mentre cerco di realizzare cosa fosse quell'oggetto, la ragazzina spintona una signora grassa che staziona davanti alla porta e scende al volo, visto che l'autobus, nel frattempo è arrivato alla fermata.�Cazzo! Il portafogli!�Il grido di Andrea, che si è portato la mano alla tasca posteriore dei jeans, mi da la soluzione dell'enigma che stavo cercando di risolvere e, senza pensarci, mi attacco al campanello, visto che l'autista ha richiuso le porte e sta per partire, spintono la cicciona che sta sempre lì e mi fiondo fuori dell'autobus, seguito da Andrea che non ha capito un cazzo, ma mi viene dietro nella speranza che io possa risolvere il problema del suo portafogli.La ragazzina è trenta metri davanti a noi, corre come un cervo e svolta in una via laterale, mentre sento in lontananza le grida della cicciona che ha rimediato tre spintoni, uno dietro l'altro (perché anche Andrea le ha mollato una discreta spallata, nello scendere).Svoltiamo anche noi e � sparita, svanita.La ragazzina con lo zainetto si è volatilizzata.La strada è corta, al massimo un centinaio di metri e ci sono solo un paio di magazzini abbandonati su un lato, nessuna portone, nessun cancello dove nascondersi.Sul lato opposto solo una parete di lamiere ondulate arrugginite, ricoperte da brandelli di manifesti sbiaditi, che confina con la campagna.Sto per rinunciare, quando in un punto mi accorgo che un lamiera è schiodata e piegata verso ...
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