1. La ragazzina con lo zainetto


    Data: 01/04/2020, Categorie: Etero Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... venticinque anni di sicuro ed anche due belle tette, penso mentre la mia mano le carezza i seni.Non so se è l'effetto delle carezze oppure, più banalmente, dopo la lunga corsa e la lotta furibonda ha esaurito le energie, ma ora sta ferma e respira profondamente con la bocca semi aperta.Si riprende solo quando le sollevo la gonna ma ormai il mio corpo è contro il suo e le sue gambe magre, costrette a rimanere divaricate, non mi possono colpire in maniera efficace.Sotto ha delle mutande bianche incredibili, alte fino alla vita, assolutamente inadatte ad una ragazza giovane e carina, ma utilissime a nascondere portafogli ed altri oggetti fregati ai passeggeri dell'autobus.Mi immagino la scena: �ma come si permette, io non ho rubato nulla, guardi pure nel mio zainetto.� Nessuno avrebbe il coraggio di frugare nelle mutandine di una ragazzina.Le strappo di dosso le mutande bianche ed il portafogli di Andrea cade a terra.A questo punto faccio una cosa di cui non mi sarei mai creduto capace: mi apro i jeans e lo tiro fuori.La ragazzina, che ragazzina non è, sgrana gli occhi, spalanca la bocca e muove le testa per dirmi di no, mentre Andrea, che intanto ci ha raggiunto, osserva la scena allibito.Siccome per aprirmi i pantaloni le ho lasciato libere le mani, ha la possibilità di cercare di allontanarmi spingendomi, ma peso almeno il doppio di lei e non può impedire al mio ventre di poggiarsi sul suo e, di conseguenza, al mio cazzo di entrarle dentro.Come la penetro, le sue resistenze ...
    ... si placano immediatamente, le mani smettono di spingere e sento la pressione delle sue dita sulla mia schiena.Il mio viso è appiccicato al suo e sento il suo respiro farsi più profondo, mentre i nostri corpi si muovono, dapprima in maniera confusa, poi in perfetta sincronia.Cambio leggermente posizione, le entro dentro più in profondità e lei comincia a gemere, poi emette delle grida di piacere ed io, a questo punto, non tengo più.Le sono venuto dentro, mentre lei mi piantava le unghie nella schiena, ma non con l'intenzione di farmi male.Mi alzo, sono stordito e confuso e, tanto per fare qualcosa, raccolgo da terra il portafogli e lo lancio ad Andrea.è un pomeriggio folle ed assurdo ed anche il mio amico decide di comportarsi di conseguenza.Non fa una piega quando anche Andrea, dopo essersi calato i jeans, si sdraia sopra di lei, che lo guarda con gli occhi socchiusi e con le labbra atteggiate ad uno strano sorriso.L'incantesimo si rompe solo alla fine della seconda scopata: Andrea si è appena rialzato e si sta richiudendo i pantaloni, quando lei si tira su, rimanendo seduta in terra, e comincia a singhiozzare disperatamente.Mi sento una merda. Ma che cazzo ho combinato?Anche Andrea, se ne sta con il capo basso con l'espressione del chierichetto beccato dal parroco a bere di nascosto il vino della messa.�Scusa � non so che ci ha preso, non dovevamo � certo ora è troppo tardi per scusarsi ...�Non so proprio che dire, ma lei mi fa un sorriso e mi interrompe.�No, piango perché se ...