La sorpresa - Racconti Erotici

La sorpresa

... quell'eccesso di adrenalina che mi accende.

Sfinita, abbandonata sul divano, sento che ti avvicini. Mi baci il seno, poi vieni a cercarmi le labbra.

Mi baci. Sai di me e mi piace assaggiarmi nella tua bocca e sulla tua lingua.

- Scopiamo, mi dici senza troppi giri di parole cercando di allargarmi le cosce.

Io richiudo e le gambe e ti respingo ridendo: sono troppo stanca, protesto, ora no.

Tu torni all'assalto: io mi sfilo dal tuo abbraccio, cado in ginocchio sul tappeto e con la mano destra afferro il tuo cazzo duro.

La tua protesta diventa un gemito quando inizio a leccarti con la punta della lingua, mentre quando lo ingoio fino alla radice ti ammutolisci e sento solo il tuo respiro sempre più pesante.

Appoggi la mano sulla mia testa con un gesto che molte donne odiano ma che a me eccita perché mi regala l'illusione che tu abbia un reale potere su di me.

Hai fretta di godere e di venire. Di solito mi chiedi di leccare con lentezza, mentre stasera sei troppo eccitato per aspettare ancora. Guidi i movimenti della mia testa incitandomi ad andare veloce. Io mi accorgo che stai per venire e mi fermo di colpo.

Afferro il cazzo con forza e stringo all'inizio del glande.

- No, cazzo, ti prego, fammi venire, balbetti quasi incredulo.

- Ora no, ti sfido guardandoti negli occhi, forse più tardi.

Poi mi alzo ridendo, mentre tu mi urli che sono una stronza, una grandissima stronza.

- Lo sai solo adesso, amore mio? Ti canzono io.

- No, borbotti sconsolato tirandoti in piedi.

Guardo te e guardo il tuo pisello: entrambi sembrate molto mortificati.

- Fila in cucina, ti ordino, che ho fame.

- Stanotte me la paghi, mi minacci andando in cucina.

Io rido di nuovo.

- Minaccia o promessa?

- Promessa.

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