1. Ballando il tango XIII


    Data: 02/04/2020, Categorie: Etero Autore: Alba17, Fonte: EroticiRacconti

    ... incrociare i tuoi. Mi parli della tua infanzia, dei tuoi genitori, di tuo fratello, il rapporto difficile che hai con quest’ultimo, della mamma che non è mai stata giusta nei tuoi confronti e pure mai sei riuscito ad odiarla. Forse è stato merito suo che tu sei diventato così forte... e anche cinico, dici. Ti commuovi quando parli di tuo padre, morto quando eri appena diventato uomo. Non ti interrompo. Ascolto affamata di sapere tutto di te. Parli di tua sorella, di tua nipote che ha più o meno la mia età. Di come ti senti in colpa nei miei confronti ogni volta che la vedi. “Non devi. Non c’è ne bisogno.”- sussurro mentre ti bacio. “Alba, tu sei una botta di vita per me. Ormai non posso più rinunciare a te. Conviverò con i sensi di colpa che si allietano solo quando ti ho tra le braccia.” Approfitto di questo momento per chiederti della tua compagna... All’inizio sei titubante, tant’è vero che temo di aver azzardato troppo, ma tu riprendi piano: “La amo. A modo mio la amo. O forse semplicemente le voglio bene. E’ una brava persona, seria nel lavoro, fedele, ma non c’è più la passione di una volta. Siamo insieme da parecchi anni e sembra che il tempo le abbia tolto la libidine, abbia spento la passione. I nostri rapporti intimi sono programmati, sia nei tempi (una volta alla settimana) sia nei modi. Sempre di sabato e sempre allo stesso modo, nello stesso posto, distesi al nostro ...
    ... letto. Se faccio qualche richiesta un po’ diversa, si scandalizza e quindi ho imparato a soffocare le mie fantasie. Mi ci sono adeguato alle sue esigenze e per rompere la noia che mi uccide, ho cominciato a tradirla. Non lo avrei fatto con te, non lo volevo veramente. Ora però non posso farne a meno. Sei diventata la mia droga.” “Forse è questo il momento giusto.”- dico a me stessa- chiediglielo Alba, dai forza.” Riprendo coraggio: “Mi dici cosa sono per te?” Mi guardi in silenzio. Mi sento come se avessi parlato un'altra lingua, ma alla fine ti decidi: “Ho capito la domanda, Alba, ma purtroppo devo dirti che la risposta è negativa. La situazione nella quale viaggio non è per niente adatta a prendere decisioni drastiche e assecondare i miei capricci.” “Quindi per te sono solo un capriccio?” “Per me sei una botta di vita!- ripeti- Sei la fonte che mi alimenta ogni giorno.” “Mi ami?”- ti domando a bruciapelo. Non rispondi. “Ti prego, dimmelo che mi ami anche se so che non è vero. Oggi ne sento il bisogno di queste due parole.” Mi alzi la testa verso di te. Mi baci di nuovo: “Forse.” “Quel forse, ti frega sai!”- dico con il broncio. Ridi e alzandoti mi dici: “Tu te ne approfitti. Sei tremenda. Ti è bastato un attimo di distrazione mia e mi hai fatto il terzo grado. Dai che è tardi. Dobbiamo rientrare.” Insieme riordiniamo la cucina e ci avviamo verso casa. Arriviamo che è buio avanzato. 
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