1. Buon compleanno, amore mio!


    Data: 02/04/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: pratobsx, Fonte: Annunci69

    ... mia ragazza. Dal canto suo Giulia inarcò la schiena ed emise un flebile mugolio di piacere.
    
    Io ero letteralmente pietrificato. Non riuscivo a reagire. Vedere semplicemente quella scena di lesbo mi aveva mandato in pappa in cervello e fatto ovviamente indurire l'uccello, mi faceva un male cane rinchiuso nei jeans.
    
    La ragazza estrasse dalla passera di Giulia le dita lorde di umori e girandosi verso di me mi piantò i suoi occhi neri nei miei e si portò le due dita in bocca leccandole voluttuosamente. Mi sorrise maliziosamente. Io mi alzai di scatto avvicinandomi alle due, ma lei mi bloccò con un gesto secco della mano costringendomi a mettermi di nuovo a sedere. Poi rivolse di nuovo le sue attenzioni a Giulia, la prese delicatamente da dietro al collo e la portò a sè baciandola sulle labbra. Si inginocchiò davanti a lei, le sfilò gli slip ormai completamente fradici e li gettò verso di me. Infine divaricò le gambe di Giulia e si fiondò con la bocca sulla sua fica iniziando a leccarla con foga.
    
    Stavo vivendo il sogno erotico di ogni uomo etero sulla faccia della terra: vedere la propria donna lesbicare con un'altra femmina. Ero eccitato come un toro.
    
    Giulia scese dal tavolo, la conoscevo fin troppo bene, stava godendo, le stava piacendo questo nuovo giochino. Si posizionò distesa sul tappeto propio ai miei piedi. L'altra ragazza finì di spogliarla, lasciandola solo con le calze e le scarpe, poi si spogliò completamente. Era veramente una bella figa, fisico asciutto, ...
    ... passera depilata, bel seno sodo, un culo fantastico. Si posizionò a cavalcioni della faccia di Giulia la quale iniziò subito a leccargliela, e sembrava con molto gusto. Avevo sempre pensato che la mia ragazza fosse un'accanita amante del cazzo, ma devo dire che in questo frangente sembrava proprio non avesse fatto altro in vita sua che leccare passere.
    
    La ragazza sospirava sotto i colpi di lingua di Giulia; si allungò sul suo corpo, sempre fissandomi, allargò le cosce di Giulia esplorando la sua fica che io conoscevo molto bene. Allargò le labbra mettendo oscenamente in mostra il grilletto e la caverna umida. Mi fece cenno. Capii al volo. Mi spogliai velocemente, non ne potevo più, i coglioni mi martellavano e l'asta era dura come non lo era mai stata. Mi avvicinai. La ragazza, Caterina come scoprii più tardi, mi ingoiò metà uccello insalivandolo abbondantemente, poi mi guidò al pertugio di Giulia. La penetrai in un sol colpo, come piaceva a me, infilandole tutti i miei 22 centimetri di carne dura e calda. La pompavo con foga, infischiandomene dell'eventuale dolore che potessi provocare, ero così, quando scopavo duro pensavo solo al mio piacere e Giulia di accontentava, infondo godeva anche lei come una troia.
    
    Cercavo la bocca di Caterina, baciava bene e la sua saliva sapeva degli umori di Giulia. Giulia venne sotto i miei colpi e Caterina la seguì a ruota. Anch'io ero quasi al traguardo ed affondai ancora un paio di volte profondamente prima di uscire, il primo fiotto ...