1. Primo Incontro con la Mistress


    Data: 03/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Paolo883, Fonte: EroticiRacconti

    ... Questa seconda era ciò che accadeva sempre quando Paolo contattava via e-mail una mistress ed era la risposta più deludente che potesse ricevere. Non erano i soldi il problema: Paolo cercava una vera padrona, che facesse la mi stress per suo piacere, non per denaro. La dominazione di una mercenaria era falsa, forzata, mentre quella di una vera padrona, con indole da padrona era vera, eccitante. Finalmente aprì la mail e con sua grande sorpresa lesse questo messaggio: • “Schiavo Paolo, ho proprio bisogno di arricchire il mio harem di un nuovo schiavo. Come avrai visto dalla mia presentazione per diventare mio schiavo occorre meritarselo e sono solo io a decidere se tu puoi diventare mia proprietà. Non chiedo più foto o presentazioni scritte, ma voglio vedere direttamente la merce che acquisto, per cui se vuoi provare a diventare mio schiavo fatti trovare alle ore 9:00 di domani a Milano al bar Girasole in Via Mach Mahon. Ti siederai ad un tavolino all’esterno: per farti riconoscere porterai un paio di guanti che appoggerai sul tavolino. Dovrai aspettare così per quanto tempo io vorrò, anche più di un’ora. Io passerò e deciderò se vale la pena esaminarti: in caso affermativo mi siederò al tuo tavolino, in caso negativo me ne andrò. Se dopo un paio d’ore nessuno si siederà vorrà dire che non hai passato neppure il primo esame visivo.” La lettura del messaggio fece accelerare ulteriormente il ritmo del suo cuore e indurire il suo sesso. Per la prima volta avrebbe potuto trovarsi ...
    ... di fronte ad una vera mistress! Passò il giorno in completa confusione: avrebbe voluto masturbarsi pensando al giorno dopo, ma temeva che l’indomani la sua mistress avrebbe voluto vedere un pene ben eretto, per cui evitò di toccarsi, anche se al pensiero dell’incontro il suo pene era sempre rigido e gocciolante. Finalmente arrivò il mattino e Paolo si sedette alle 8:45 su un tavolino esterno del bar che le aveva detto Samantha. Appoggiò i guanti sul tavolino, ordinò un caffè e cominciò a scrutare tutte le donne che passavano sulla strada. Nessuna sembrava avere il fisico e lo sguardo di una mi stress, né i loro viso sembravano collimare con l’immagine mancante della fotografia che usava per masturbarsi. Verso le 9:15 passò una giovane bionda che sembrò rallentare e guardare nella sua direzione: poteva essere lei! In realtà dopo aver rallentato riprese la sua camminata normale e passò oltre. Forse l’esame era andato male: lei era troppo giovane e lui troppo vecchio. Però dalla foto avrebbe detto che la sua mistress avesse dai 30 ai 40 anni, per cui una piccola speranza rimase ancora. Ad un certo punto notò una donna seduta all’interno del bar che si alzava e si dirigeva verso di lui. Paolo aveva sempre guardato sulla strada, pensando che la sua mistress da lì dovesse passare, invece Samantha era probabilmente seduta da tempo all’interno del bar e da tempo lo aveva scrutato. Quando la donna fu a pochi metri, Paolo non ebbe alcun dubbio: ecco Mistress Samantha. Era proprio come ...