1. Tra moglie e marito metti anche...


    Data: 19/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: markmilano00, Fonte: Annunci69

    ... ero mai venuto nella bocca di un uomo, ma mi trattenni. Avevo voglia di prenderla. Mi girai estraendo il mio arnese dalla bocca del marito, che si fece da parte, conscio delle mie intenzioni. La moglie si distese sulla schiena, ed ordinò al marito di venire a pochi centimetri dal suo viso, mi prese il viso e cominciò a baciarmi e slinguarmi con il suo tipico impeto, sempre con lo sguardo rivolto al marito che si masturbava a quella visione.
    
    Una volta che gli fui sopra provai a prenderla, ma fu lei a infilarsi il pene tra le gambe, trattenendo per un attimo il respiro, intimandomi di fare piano. Le entrai dentro dolcemente, anche se il desiderio era quello di restituirle l’energia che mi aveva dato in precedenza.
    
    “Ha un cazzo bellissimo, mi riempie la fica” disse Lea al marito che, appoggiato su un fianco, osservava la scena impegnatissimo a segarsi.
    
    Affondavo i mie colpi sempre con più energia, sentendo le unghie di lei strisciarmi sulla pelle, accompagnando il movimento sussultorio verso di lei con forza. Ormai aveva le gambe aperte al massimo della loro estensione, e con la coda dell’occhio potevo vedere le scarpe in vernice rossa ciondolare nell’aria, ascoltando il suo godimento in maniera chiara.
    
    “Non smettere! Pompami stronzo” mi disse quando decisi di concentrami sul suo bel seno, non enorme ma particolarmente sodo e con i capezzoli turgidi. Potei succhiarli per ...
    ... poco tempo, vista la voglia di essere presa da parte di Lea, che si era messa sulle ginocchia, puntando i gomiti.
    
    “Fammi il culo. E tu cornuto guarda!”
    
    Ero eccitatissimo, e mi stavo preparando a prenderla quando il marito iniziò a leccarla, sputando saliva tra le sue natiche, mentre con l’altra mano mi masturbava. Prima di lasciare a me la moglie passò a succhiarmelo, massaggiandomi le palle con delicatezza.
    
    Ero pronto, appoggiai la cappella sul buchino bagnato dalla sua saliva, e con il pollice la inserii piano nel suo culetto. Un grido stridulo partì dalla bocca di Lea, che si aprì con le mani le natiche provando ad agevolarne l’ingresso. All’inizio fece male anche a me, ma poi dopo i primi colpi tutto si trasformò in godimento, avevo le palle piene di seme, mentre tenendola per i fianchi la stavo pompando come piaceva a lei, smise infatti sia di parlare che di gemere per esplodere in urla di godimento poco dopo, urla seguite da una serie di respiri corti e rimati… Dopo aver estratto il mio membro dal suo bel culetto dichiarai la mia voglia di venire, a mia volta, alzandomi in piedi e cercando la bocca di lei, che si avvicinò spalancando la bocca, che da li a poco riempii inondandole anche viso e spalle… Rimanemmo sul tappeto per qualche minuto, esausti e profumati di goduria. Alle volte ‘aggiungere un posto a tavola’ ha risvolti positivi no?
    
    KIK. markmilano69
    
    . 
«123»