1. Maria Jose cap.3 - L'appartamento di Cannes


    Data: 06/04/2020, Categorie: Masturbazione Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    Cinque mesi dopo a quella giornata di divertimento con autosoddisfazione, era tornata a Cannes. Lo aveva fatto da sola, per stare un po' in solitudine e riflettere su ciò che era stata la sua vita in quelle ultime settimane. Aveva affittato l'appartamento dal venerdì sera fino alla domenica sera e lo aveva fatto d'impulso, qualche ora prima, quando gli eventi attorno a lei erano in qualche modo precipitati. Quello poteva essere un venerdì come tanti. Uno di quei venerdì che capitavano una volta al mese o una volta ogni due mesi, dopo alle riunioni nella filiale di Marsiglia. Quel giorno stesso, visto dall'esterno, poteva sembrare il solito venerdì di riunione con il cda aziendale. Le solite cose: ognuno diceva la sua, quando toccava a lei parlare tutti la guardavano con una sensazione a metà tra la bramosia e l'odio o l'invidia, il parere negativo di alcuni membri del cda, la presa di posizione di Michel che di solito era d'accordo con lei su tutto e poi la sua conclusione. Quasi sempre si faceva come voleva lei, ma quel giorno era scesa a compromessi. Era in qualche modo disturbata e disattenta e lo era fin dall'inizio della riunione, al mattino presto. Era stata una serata diversa da tutte le altre trascorse da quasi quattro anni a quella parte e quel mattino ella ne sentiva in qualche modo il peso. Anche nel look era diversa dal solito e tutti lo avevano notato. Innanzi tutto aveva indossato dei pantaloni e la cosa non era decisamente passata inosservata così come non lo ...
    ... era stato il suo comportamento, remissivo e distaccato. Non era mai così, ma quel mattino aveva veramente la testa da tutt'altra parte e quando la riunione aveva cominciato ad indirizzarsi verso la chiusura, attorno alle 15, non si era impegnata troppo per farla prolungare. Aveva accettato le conclusioni di uno dei membri più anziani del cda ed aveva dichiarato concluso l'incontro. Al termine della riunione, Michel le si era avvicinato e le aveva chiesto se fosse tutto a posto. “Certo che sì. Perché non dovrebbe esserlo?”. “Non saprei” rispose lui “Sembri così strana oggi. Ieri sera ho fatto qualcosa che non ti andava?”. “No. Tu non c'entri niente”, gli rispose. A quel punto aveva già prenotato l'appartamento a Cannes e non vedeva l'ora di poterci arrivare. Da sola. Aveva guidato senza distrazioni e senza mai fermarsi, in perfetta solitudine come era sempre stata negli ultimi quattro anni. La sera precedente era stata una breve parentesi che non si sarebbe più presentata. Anzi, mai più, aveva pensato. Era stato un errore, un incredibile errore e nonostante fosse stato un errore piacevole, adesso ne era totalmente pentita. Al pomeriggio del giovedì, lei e Michel avevano avuto un incontro privato. Erano solo loro due ed un paio di segretarie, necessarie più per prendere appunti ed ordini da trasmettere che altro. Avevano lavorato intensamente nel suo ufficio di Marsiglia per tutto il pomeriggio e dal punto di vista professionale era stato un pomeriggio estremamente proficuo. ...
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