1. Maria Jose cap.3 - L'appartamento di Cannes


    Data: 06/04/2020, Categorie: Masturbazione Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... Lavoravano davvero bene insieme, erano molto affiatati. Michel era molto attratto da lei e non nascondeva questo sentimento che a lei comunque faceva piacere. Le piaceva mettersi in mostra per lui e vedere nei suoi occhi l'attrazione che egli mostrava verso di lei, seppur contenuta. Quel giorno ella non aveva scelto un look diverso dal solito, ma aveva notato che a lui piaceva. Indossava un tubino nero senza maniche, con delle scarpe rosse e delle calze color carne. Semplice ma elegante, come il completo blu con la camicia bianca che indossava Michel. Quel pomeriggio di lavoro aveva dato grandi frutti e dato segno di una grande intesa professionale tra loro. Per questo motivo probabilmente, quando lui le aveva proposto di prendersi un aperitivo insieme e di cenare insieme, lei aveva accettato. Altrimenti non lo avrebbe fatto. Non aveva nemmeno dovuto insistere, aveva accettato immediatamente. Il giorno successivo si chiese se avesse accettato a causa delle voci che aveva udito sulla crisi matrimoniale di Michel o semplicemente perché le andava e basta, ma non seppe darsi una risposta. “Passo in albergo a farmi una doccia ed alle 19.30 dovrei essere pronta”, gli disse dopo aver accettato la sua proposta. In albergo si era fatta una doccia veloce e non aveva saputo resistere al desiderio di toccarsi. Quella situazione la eccitava e al tempo stesso la rendeva vogliosa di godimento. Sotto l'acqua calda scrosciante aveva poggiato la mano sinistra al muro ed aveva lasciato che ...
    ... la destra la facesse godere. Solo per una volta, senza esagerare, convinta però che quell'attimo di piacere la dissuadesse in qualche maniera dal lasciarsi andare con Michel. Voleva che l’autosoddisfazione coprisse in qualche modo il desiderio. Ma così però non era andata e lo aveva capito fin da quando si era vestita. Se qualcuno dell'azienda l'avesse vista, quando era uscita dalla camera, avrebbe capito immediatamente che il suo fine era quello di fare colpo su un uomo. Per fortuna nessuno della sua azienda frequentava i locali d'élite che lei e Michel potevano permettersi. Capì di aver fatto colpo quando vide lo sguardo con cui Michel la osservò mentre ella usciva dall'albergo, per raggiungerlo alla macchina. Indossava un abito da cocktail di un colore misto tra il pesca ed il salmone, stretto in vita, con il collo a cinturino. Arrivava ben sopra al ginocchio, pur non essendo di cattivo gusto ed ella gli aveva abbinato dei sandali dal tacco veramente alto in tinta con l'abito. Delle autoreggenti Matignon completavano il suo look mentre i capelli castani erano lasciati liberi sulle spalle. Lui le aveva aperto la portiera ed ella si era seduta in auto, poi erano andati a prendersi un aperitivo in un locale esclusivo del porto. Quando per la cena ella aveva proposto il ristorante del suo albergo, il messaggio era stato chiaro ed a nulla era valso il suo pentimento durante la cena. Ormai aveva gettato il sasso e non poteva più ritrarre la mano. Quel venerdì sera mentre stava ...
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