Maria Jose cap.3 - L'appartamento di Cannes
Data: 06/04/2020,
Categorie:
Masturbazione
Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti
... sdraiata sul divano dell'appartamento di Cannes, guardando il mare con lo sguardo perso nel vuoto, ripensava alla cena di ventiquattro ore prima ed a cosa fosse accaduto. La cena era stata piacevole, ma avevano bevuto troppo vino. Forse anche per cancellare quei freni inibitori che poi avevamo scoperto, parlando, di avere entrambi, l'uno nei confronti dell'altro. Quando lui aveva chiesto il conto, sostenendo che fosse tardi, lei gli aveva chiesto di bere ancora qualcosa insieme. Lui non aveva faticato ad accettare. Aveva già confessato, senza esagerare nei racconti, che il suo matrimonio stava vivendo una specie di pausa riflessiva. L’aveva buttata lì, quasi come disinteressato, ma il fine della comunicazione era evidente. Così, sulla terrazza della sua suite, qualche decina di minuti dopo, si erano concessi un whiskey on the rocks che aveva del tutto abbattuto le loro barriere. Il loro incontro era stato a tratti violento. Lui aveva dimostrato di volerla con passione ed ardore, Maria Jose aveva invece finalmente soddisfatto la sua voglia di cazzo. Quel desiderio che per tante serate e per tanti momenti intimi aveva soddisfatto in autonomia o con l'aiuto di un vibratore, quella sera aveva avuto un aiuto umano, vivo e veramente capace. A suo modo Michel l'aveva fatta godere incredibilmente. Si erano baciati, poco dopo aver terminato il whiskey, quando la situazione sembrava portasse ad un nulla di fatto. Lei aveva gradito le mani di lui che avevano percorso il suo corpo e ...
... che, con gentilezza e cura, le avevano sfilato il vestito. Michel era uno che parlava, anche mentre faceva sesso e Maria Jose scoprì che era generoso. Quando la fece sdraiare sul letto, egli si fermò ad osservarla e, mentre si sfilò la camicia bianca, le disse: ”Sei stupenda”. Erano quelle cose ad accenderla, a farla sentire femmina. A portarla ad alzarsi dal letto, abbassare i pantaloni dell'uomo che si trovava di fronte ed a prendergli il cazzo in bocca. Scoprì che lui gradiva la sua bocca ed i suoi movimenti ed ella si interruppe solamente quando lui le tolse il membro dalla bocca, la invitò a sdraiarsi e dopo averle sfilato le mutande, la guardò per un’altra volta e le disse nuovamente: ”Sei stupenda”. Scoprì che la nudità di fronte a lui non la imbarazzava e quindi aprì le gambe, più che poté e gli fece capire di voler essere leccata. Quando lui si immerse fra le sue cosce ed affondò la bocca nel suo sesso, ella si inarcò e lo lasciò fare finché non raggiunse un primo e liberatorio orgasmo. Le sue lunghe gambe magre si tesero all’inverosimile e sussultarono mentre il piacere percorse il suo corpo. Quando appoggiò i piedi al letto, senza socchiuderle, scoprì che Michel era in ginocchio davanti a lei, pronto a possederla. Era bello ed affascinante al tempo stesso. In quel momento lui fu estremamente virile ed ella lo apprezzò. Sentirlo entrare dentro di lei con forza, quasi senza rispetto, fu una cosa che in qualche modo la fece sentire desiderata. Era passato qualche anno da ...