La moglie del dr. jekill e la troia di mr. hide - Racconti Erotici

La moglie del dr. jekill e la troia di mr. hide

... questo

servì solo a farlo incazzare, tolsi la camicia e feci scrocchiate il

collo, il vero gioco stava per incominciare, il Dr Jekill se ne era

andato, ed ora in me rimaneva solo Mr. Hide.

Dopo pochi minuti ero ridotto ad una maschera di sangue, Carla si stava

godendo lo spettacolo masturbandosi lentamente, tra non molto il

maschio alfa le avrebbe piantato il cazzo in corpo e la avrebbe

chiavata nel sangue dello sconfitto.

Lucio picchiava per fare male, ogni suo pugno rischiava di staccarmi la

testa dal collo, io dopo quindici anni di legione straniera invece

avevo imparato a picchiare per un unico scopo, uccidere.

Riuscì' a prendermi, sentivo le costole spezzarsi, mentre mi teneva

sollevato da terra e l'aria mi sfuggiva dai polmoni, poi mentre mi

sorrideva in faccia, aprii la bocca e gli strappai la gola con un morso.

Le sue urla erano quelle di un uomo disperato, mollo' la presa ed io ne

aprofittai per ficcargli i pollici negli occhi ed accecarlo.

Ero sopra di lui, smise di urlare dopo una ventina di colpi alla testa.

Carla era venuta, e mi aspettava a cosce oscenamente spalancate sul

letto, le salii sopra, il sangue di lui ed il mio sudore mescolati in

una perversa pittura di guerra.

"Sai che un giorno troverò un più forte e più giovane che non riuscirò

a fermare...."

Mi strinse e sentii le sue unghie nella schiena, mentre le ...

... scivolavo

nella figa già fradicia.

"E allora quel giorno io sarò la sua donna e la sua puttana, ma nulla

mi può far sentire come mi sento adesso con te tra le cosce"

La lingua di Carla abbraccio' la mia in una danza di sensazioni e

sentimenti, mentre l'odore del sangue lasciava lentamente il posto a

quello della nostra lussuria che le spruzzava dalle cosce.

La presi da dietro, baciando le il collo mentre la sua schiena perfetta

seguiva il ritmo del nostro amplesso, poi la sollevai di forza e la

attaccai al muro, facendo la urlare di piacere ad ogni affondo nella

sua carne feconda e bollente.

Mercenario, cornuto, serial killer.... un carosello di parole che mi

tormentavano l'anima e la mente.

Si girò tra le mie braccia, il suo profumo mi invase le narici e

l'anima,mentre il sole sorgeva incendiandole i capelli.

"Perdonami se ti ho provocato così stasera, temevo che se non fossi

stato così arrabbiato lui avrebbe potuto....."

Le tolsi le le parole dalle labbra con un ultimo bacio.

"Non ti preoccupare, fino a che avrò la forza di farlo, ti

riconquisterò ogni volta a qualunque costo, perché l'unica cosa di cui

non posso fare a meno e' sentirti che mi chiami amore."

Dedicato a tutte le donne che il loro Bull lo hanno nel letto tutte le mattine,

Perché le corna sono come la barba......non a tutti donano.

Vi ringrazio per commenti e suggerimenti.

.