1. I tormenti di nonna Marta (Parte Nona)


    Data: 10/04/2020, Categorie: Incesti Autore: Marco Sala

    ... sentimentale. Mi addolora sapere che sta passando un brutto periodo, che non sta bene, vorrei poter fare qualcosa per risollevargli il morale. Mentre ci stava preparando un aperitivo, approfittai per andare in bagno per i miei bisogni riaggiustandomi le calze ed aprire di un bottone supplementare la camicetta. Durante l’aperitivo non sfuggì a mia figlia che suo marito non la smetteva di guardarmi. Ammetto che io facevo la mia parte accavallando ed incrociando le gambe, oppure appoggiandomi a lui quando mi allungavo per prendere una patatina o una nocciolina. Agnese non si lasciò sfuggire niente del mio atteggiamento e, lungi dall’essere gelosa, mi fece un sorriso di compiacimento. Il povero Giacomo, rosso dall’emozione, non riusciva a distogliere lo sguardo dalle mie gambe. Agnese avvicinandosi con complicità mi sussurrò: “Mamma stai andando alla grande, non mi ricordo di averlo mai visto così turbato.” “Pensi che sia eccitato, che gli stia diventando duro?” “Mi sorprenderebbe molto, con lui non so più cosa vuol dire fare sesso da molto tempo.” “Non fate più l’amore? È impotente?” “Si, da molto tempo, da prima di conoscere Melania. Con lei invece..” “Ti fa godere?” “Sempre e molto.” Rispose ridendo. “Mmmm.. vorrà dire che me la presterai.” “Assolutamente no! Se vuoi in cambio posso prestarti mio marito.” “Ohh.. la cosa mi interessa.” E scoppiammo entrambe a ridere dopo esserci date un bacio sulle labbra. Dopo l’aperitivo, aiutai Agnese a sparecchiare e, mentre lei lavava i ...
    ... bicchieri e mi offriva il suo culetto, gli feci scivolare il dito medio sul solco delle sue chiappe, lei divertita mi sorrise allora gli sussurrai: “Vorrei che avessimo un po’ di tempo per noi due..” “Mamma lo sai che sono innamorata di Melania e vorrei rimanerle fedele.” “Tu pensi che Melania possa essere gelosa di me, tua madre?” “Non lo so.” “Devi solo chiederglielo appena la vedi.” Ritornata in soggiorno il viso di Giacomo ridivenne radioso. Passandogli vicino gli accarezzai molto eroticamente la schiena. Sentii i suoi muscoli contrarsi quale risposta alla mia carezza. Mi guardò con un’occhiata sorpresa alla quale risposi con un sorriso malizioso. Durante la cena io e mia figlia Agnese parlammo serenamente di molte amenità, mentre Giacomo, suo marito, non distoglieva lo sguardo dal mio seno. Maliziosamente avevo lasciato aperto qualche bottone in più del solito e, visto che da quando ero arrivata non avevo ancora avuto l’occasione di cambiarmi ed ero ancora senza reggiseno, quel mascalzone poteva godersi tutte le rotondità delle mie tette, in particolare i capezzoli che in quel momento erano particolarmente eretti e duri. Tra le varie amenità della conversazione Agnese ci disse che l’indomani, dopo il lavoro, avrebbe avuto il corso di Zumba, una danza iperattiva che fa sudare e stare in linea. Inutile spiegarmi, tanto sapevo che il giorno non avrebbe lavorato in quanto aveva l’appuntamento con Melania, la sua amante. Sicuramente la ginnastica l’avrebbe fatta con la piccola ...
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