Megastore seconda parte - Racconti Erotici

Megastore seconda parte

... spostarle le mutandine o addirittura strapparle e, sbattendola di spalle contro la vetrina del pane, prenderla alla pecorina scopandola davanti a tutti.

Si vergognò immediatamente di essere arrivato a tal punto con la fantasia. Non si sarebbe mai lasciato andare ad un gesto di violenza. Il sesso e l’amore sono giochi troppo dolci da rovinare in modo così crudo. Lui era dolce e disponibile, e avrebbe fatto qualunque cosa per farla godere, cercando in ogni modo la maniera di scatenarle un orgasmo.

Avrebbe dato qualunque cosa per farsi dare le sue mutandine odorose o passarle vicino alle guance il suo membro duro e bagnato e lasciarselo annusare.

Così come avrebbe voluto sapere se la sua rosa bagnata fosse liscia o coronata da un ciuffo peloso.

Sono queste le domande che un uomo e una donna si chiedono prima di vedersi nudi.

Che poi la completa nudità avrebbe tolto un po’ dell’erotismo.

Meglio assai immaginare e desiderare che avere tutto e subito a disposizione e bruciare in un attimo il desiderio gettando in terra i vestiti e accoppiandosi come bestie.

E’ proprio il sottile gioco di seduzione, l’attesa di un frutto proibito, le proposte impossibili messe in testa in modo impertinente, le attese di una sorpresa ad emozionare gli uomini a differenza degli animali.

Ad accoppiarsi selvaggiamente, a penetrare la femmina con forza non ci vuole nulla, ma avere idee in testa, immaginare e desiderare, far vedere e non vedere, far annusare il proprio odore ...

... intimo, proporre dei giochi eccitanti, quello ì lo faceva impazzire.

Dio come avrebbe voluto invitarla a prendere un aperitivo!

Avrebbe voluto stare seduto accanto a lei in un bar di Roma.

Anzi, ancora peggio! La sua mente correva, fantasticava… avrebbe voluto prendere un treno e andarla a trovare per farsi dare le mutandine, mentre prendevano un aperitivo, tra un’oliva ed una nocciolina. Le avrebbe chiesto di venire con le mutandine infilare nella passera bagnata per prendere tutto l’odore di donna e farle sfilare da sotto il tavolino, nel locale dove si erano seduti, e passargliele in dono di nascosto.

Che porco che era Marco! Che gran maiale lo faceva sentire quella donna! Chissà come sarà stato un suo orgasmo…silenzioso, contemplativo, ansimante, burrascoso? Avrebbe urlato o sussurrato? Avrebbe riso? Aveva conosciuto una donna che rideva venendo. Era felice ma a lui non piaceva. Un’altra godeva da morire ma sembrava piangesse. Ogni donna viene a modo suo. Conoscerle in quel momento era la sua missione.

Il suo scopo adesso era quello di scoprire come avrebbe goduto quella donna.

Si spostarono spingendo i carrelli tra i reparti del latte e dei formaggi.

Comprarono altri generi alimentari affiancati come una coppia consumata.

Era passata neanche mezz’ora e un uomo e una donna poco prima perfettamente sconosciuti, giravano tra i banchi del megastore con la mente sconvolta dal desiderio e impregnata di sesso. Era evidente che il caso aveva fatto incontrare ...