1. La moglie di uno.


    Data: 11/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: cazziusclay

    ... mano. Fammi venire che voglio sborrarti questi occhiali da puttanta!". Lei ci sa fare, ciuccia, lecca, mordicchia. Una vera pompinare che non mi sarei mai atteso.
    
    L'eccitazione è sempre di più ed il mio cazzo reclama la sborrata. Così lo tolgo da quella boccuccia di rosa, la prendo per i capelli e la faccio sedere comoda, con la schiena appoggiata al muro. Le faccio alzare le braccia e con una mano le prendo entrambi i polsi, facendole mettere la testa bene all'infuori, come se stesse esercitandosi in una posizione yoga e con l'altra mano le stringo le guance per forzarla all'apertura della bocca. Non ce n'è assolutamente bisogno, era già spalancata è pronta, ma lo faccio solo per farle sentire un po' di controllo, farle capire chi comandava e che lei è la mia cagna per quella sera.
    
    Messa lì, indifesa e con la bocca spalancata, gli occhi chiusi e quegli occhialini da segretaria troia era un invito a farle tutto ciò che volevo. Il mio cazzo non poteva essere più gonfio e duro così iniziai infilandoglielo subito tutto dentro. Tutto, fino in fondo. "Apri troia!" le dissi, dandole un buffino sulla guancia. "Apri bene che ora ti scopo la bocca e la gola, puttana!". Quelle parole e il suo stare lì indifesa mi eccitarono ancora di più, se possibile, e così presi a scoparle la bocca con foga. Tutto dentro, fino in fondo, fino a farle sentire la gola completamente occlusa, affogandola di cazzo! Che bella sensazione! Con un braccio, quello che teneva i suoi polsi, la facevo ...
    ... leggermente scendere e salire, di modo da poter insaccare meglio e più a fondo. Con l'altra mano invece tenevo bene aperto quel buco godereccio che era diventata la sua bocca, evitando così che potesse serrare i denti quando azzardavo di più e le stimolavo il vomito, scopandole forsennatamente la gola. Il mio cazzo era di marmo e quegli spasmi anziché intimorirmi mi facevano eccitare ancora di più. La gola infatti si chiudeva a simulare l'orgasmo, le pareti si stringevano attorno alla mia grossa cappella pulsante che si trovava avvolta dalle pareti che si stringevano intorno a e lei. La troia non ne poteva più. Mugolava. "Stai zitta troia che non è educato parlare con la bocca piena!" le dicevo. E intanto continuavo a penetrare la sua bocca come un forsennato. Oramai ero sull'orlo del precipizio. "Si si si siiii! Troia! Sentilo tutto. Senti com'è grosso e duro. Prendilo tutto dentro la tua bocca lurida!". Un ultimo colpo quasi a cercare di raggiungere il suo stomaco. Lei è completamente piena e prova a parlare. Io ora la soffoco completamente. Le sue labbra sono arrivate a toccare la mia pancia e le mie pelle. Sono tutto dentro di lei, completamente dentro di lei, e finalmente le esplodo nella gola. La sborra le scende giù direttamente nell'esofago. Non può fare nulla se non ingoiare come la più golosa dell' troie! È completamente inondata di me e io esausto affondo ancora con un paio di colpi finali, quasi due spasmi muscolari, per svuotarmi completamente, per farle bere fino ...