-
IL CIRCOLO DEI " BASTARD"
Data: 11/04/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino
... mulino di parole. Che fuori ci fosse il sole o piovesse non contava, neppure se ne accorgeva, era, come le altre, sempre impegnata. Lezioni, al mattino sopratutto, la cura del corpo, qualche Socio già al pomeriggio, di più alla sera. Aveva imparato a sorridere ai servi o custodi o guardiani che fossero e sopratutto ai Soci. A sorridere se chiedevano un caffè oppure se era chiamata a soddisfare le loro voglie. In genere i Soci, il pomeriggio potevano chiedere di appartasi per godere con comodo una donna, in una delle camerette del primo piano. Un pomeriggio un giovane la aveva posseduta con molta violenza, quasi con cattiveria, ma era raro che un Socio eccedesse. I più erano sbrigativi, taciturni, mentre altri, i chiacchieroni, dopo aver goduto di lei, raccontavano di mogli, figli e fidanzate. In genere, per essere sicura che non la tacciassero di poca solerzia, di darsi con indiffrenza, il che significava la frusta, era lei ad eccitarli e blandirli, il più delle volte con successo. Concludeva così la questione, � la lezione privata� con un pompino. Era diventata o meglio stava diventando abile anche in questo e Piera che non aveva sopportato di addormentarsi avendo nel grembo anche solo qualche goccia di sperma del suo uomo ora inghiottiva quello di sconosciuti. All'inizio faticava a non vomitare e le doleva la gola ma poi...Capiva immediatamente quali erano le intenzioni del Maestro di turno e gli serrava il cazzo tra le labbra morbide oppure lasciava che l'organo ...
... maschile scivolasse sulla sua lingua e col tempo aveva imparato a lasciarlo entrare e svuotarsi direttamente quasi in gola. Il vasellina tutti i giorni la faceva allenare con un fallo di gomma sempre più grande. Questo no, i Soci ne dovranno fare a meno. Le carezzava le natiche e rideva. Si, il tempo passava senza quasi sfiorarla. Le parve ad un certo punto che i Soci fossero più numerosi o �frequentassero� Di più. C'erano anche due o tre compagne in più. Terminato il periodo di permanenza scomparivano, rimpiazzate da altre, non tutte giovani, non tutte belle... Mi sento una puttana, sono una puttana, tutte noi...Era una nuova a dirlo e sembrava rallegrarsene. Altre delle ragazze assentirono, tutt'altro che allegre. Piera pensò di essere fortunata. Lei aveva una ragione per essere ospite al Club. � Una lezione � signorina. Quel mattino pensò trattarsi di quello che chiamava lo studente. Poco più giovane di lei, ventuno o ventidue anni o poco più, piuttosto bello e gradevole, non solo di aspetto gradevole, era sempre molto gentile. Deve avere parecchi quattrini, pensava. Blu le indicò il corridoio di destra alzando il pugno chiuso tranne due dita. Piera senza esitare ma senza precipitarsi uscì dal saloncino dove Blu stava servendo il caffè ad un terzetto di Soci. Sempre più gente, si disse. Bussò ed entrò senza attendere. Era lo studente ma non era solo. Furono due ore d'inferno. Mentre i due uomini, fatta spogliare lei che aveva ben poco da togliere, si facevano spogliare, la ...