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IL CIRCOLO DEI " BASTARD"
Data: 11/04/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino
... sconosciuta sedeva sulla poltrona d'angolo ed osservava attenta. Piera scrolla le spalle. Che ci fosse una spettatrice la infastidiva e non poco, una donna poi, ma...Con la bocca li portò facilmente ad un soddisfacente grado di erezione dedicandosi un poco all'uno ed un poco all'altro. A volte l'aveva fatto con tre ed anche quatto uomini, la cosa non le creava problemi. La presenza incombente della donna la infastidì per tutto il tempo in cui i due si divertirono con lei, ma il compagno dello studente non ne aveva ancora abbastanza. Voglio incularla Giulio, ma si Giulio lascia che le rompa il sedere, interloquì la donna seduta, cosa c'è di male? Lo studente scosse la testa. IL suo padrone non vuole. E perchè mai? Non vuole e basta. Fu posseduta da entrambe per essere poi costretta a dare piacere alla loro compagna, seduta a gambe aperte, oscena e puzzolente. Era la prima volta e cercò di sottrarsi, ma invano ed anzi, il Direttore, chiamato, la fece battere molto duramente davanti ai tre. Il Direttore del Club ed i suoi aiutanti conoscevano bene le loro ospiti. Nonostante si fosse sempre astenuta da dire molto su quel che provasse a vivere quella vita, probabilmente avevano capito che la frusta fosse la cosa che veramente temeva, ed anche quella solo entro determinati limiti. Andare con altri uomini? Le era indifferente. Sorrideva meccanicamente come il �Vasellina� le aveva insegnato, rovesciava gli occhi e si mordeva il labbro, muoveva i fianchi, batteva persino i talloni ...
... talvolta od il palmo della mano sulle coltri per fingere un piacere inesistente. Il tutto con moderazione e commisurando la scena al compagno del momento ed agli eventuali astanti, senza mai esagerare. Lo spettacolo completo lo riservava a pochi eletti, senza spettatori e non sempre. La frusta no, la avviliva, faceva di lei non uno straccio bagnato ma quasi. Quella sera era stata esentata dal servizio. Guardandosi allo specchio in sartoria ne aveva capito la ragione. Non le striature violacee su tutto il corpo ma il viso stravolto, gli occhi pesti, lo sguardo fisso, allucinato la tenevano al terzo piano. Troppo persino per i Soci che spesso si dilettavano nel godersi una donna seviziata, torturata ed ancora gemente. No, non le piaceva essere presa da un vecchio puzzolente, dovendolo fare preferiva un giovane e, a dire il vero di puzzolenti non ne aveva mai dovuto sopportare. Non le era indifferente, comportarsi, fare quello che altre donne facevano nei casini. Lei voleva il suo uomo, il suo Padrone. Si, un Padrone con la P maiuscola, come stava diventando abituale chiamare gli amanti ed i mariti che portavano le mogli o le loro donne a soggiornare al Club. Stava imparando e bene, sarebbe stata la miglior amante della terra e di tutti i tempi. Ti sei sottomessa in fretta, le aveva detto Rossa, la prima Rossa, tornata all'ovile qualche giorno prima. Era vero, ma la sua sottomissione andava al suo amante, solo a Lui. Questi non sono che suoi strumenti e per questo li accetto. La ...