1. IL CIRCOLO DEI " BASTARD"


    Data: 11/04/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino

    ... presentazione senza seguito tranne un paio di incontri fortuiti e poche parole formalmente ineccepibili, almeno fino a qualche giorno prima. La vuole, la vuole a qualsiasi costo. No, pensa che non accetterà mai, non è possibile che una signora come lei accetti. La donna d'improvviso sembra riprendere vita, lo fissa. E, e quando dovrei...Non sa andare avanti, ma l'uomo esulta incredulo. Quando cosa? Il cuore gli scoppia in petto, accetta, perdio accetta. Non ne è certo del tutto ancora, teme di illudersi, di aver frainteso ma ci spera. Oppure ha proprio frainteso. Non ha frainteso e capisce di poter alzare la posta, certo, può pretendere di più forse molto di più ed allora gioca come il gatto col classico topolino. Se un attimo prima sarebbe stato felice di passare con la desiderabilissima signora Piera un'ora, adesso pensa di poter chiedere di più, si, molto di più. Quando dovrei, quando noi due...Per quanto tempo dovresti dire. Una settimana? si chiede l'uomo, no, un mese è meglio, poi di getto: finché lo vorrò io. Lei tace, non è possibile, risponde poi trasecolata, sono sposata, non posso andare e venire ed io poi... Lui la interrompe brusco. Tuo marito è un fanatico di speleologia, so tutto, Stanno per seppellirsi per sei mesi in un buco, nessun contatto con il mondo esterno, per un esperimento di medicina. Sarai la mia donna per i prossimi sei mesi per cominciare. E bada bene, ho detto la mia donna. Se ti chiamo alle due di notte tu vieni. Per tutto dipenderai da me e ...
    ... farai tutto quello che voglio, altrimenti verrai punita. Lei lo guarda ancor più allibita, quasi non può parlare, bofonchia appena e dopo non ricorda cosa volesse mai dire. Un ceffone la fa barcollare all'indietro. Spogliati voglio guardarti. Ma cosa vuole, una schiava? E' una idea che per un attimo le traversa la mente ma non ha fiato e coraggio bastanti per dirlo, scuote solo la testa, forse per opporre un rifiuto o solo per snebbiarla. Un altro ceffone seguito da un manrovescio che la rintrona e lei comincia a slacciare gli abiti. Forse piange, di quel momento ha pochi ricordi confusi. Non pensa a nulla. Non c'è nulla cui pensare, non c'è nient'altro che possa salvarla, tutto ma che non si sappia, si dice disperata, persino quello pur di non perdere tutto, per non finire a fare la serva. Forse un attimo di esitazione, forse nel denudarsi non è stata abbastanza femminile come le aveva raccomandato ed un quarto colpo al viso toglie alla signora Piera ogni velleità di sottrarsi. Poi si trattiene persino dal portare le mani a coprire il pube ed i seni come l'istinto la porterebbe a fare. Chiude gli occhi, quelli si. Almeno non vedere, anche se le dà ben poco conforto e sollievo. Viene sospinta, senza durezza ora, fino sentire dietro di lei il cuoio del divano, la fa sedere sull'alto bracciolo. Stenditi all'indietro le dice e la guida. Tiene gli occhi serrati, ma anche così si vede stesa, ignobilmente oscena, nuda, la schiena sul cuoio fastidiosamente freddo, le cosce aperte al ...
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