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IL CIRCOLO DEI " BASTARD"
Data: 11/04/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: chiodino
... di farlo, accetta un caffè che un poco la ristora. Non ha dormito bene in quelle notti e non ha dormito affatto quella notte. Lui la guarda e non si meraviglia di vederla smunta e titubante. Neppure era certo di vederla tornare, ma non avrebbe parlato con nessuno... Tuo marito è partito? E tua madre e tua sorella, sei riuscita a telefonare, come sta? Mentre sorseggia il caffè Piera risponde a monosillabi. E' stata ed ormai è, e sarà per molti mesi la sua amante. Si chiede se la prenderà sul divano, spera in un letto, farlo in un letto le sembrerà più normale, meno indecente. Lui invece sia pur brevemente e con tono asciutto le parla. Sono senza cameriera per qualche tempo, terrai in ordine la casa, cucinerai, insomma, le solite cose da donna. Lei non rispose e Lui se ne adombra. Bada, ci tengo molto alla cortesia ed alla forma, quindi rispondi! Si, certo, ho capito. Imparerai a conoscere i miei gusti, per ora ti dirò cosa voglio mangiare. Non era molto esigente, niente stranezze e Lei era una discreta cuoca. Per i lavori pesanti poteva rivolgersi alla portinaia che avrebbe anche lavato, stirato e fatta la spesa. Hai cominciato a prendere quella medicina come ti ho detto? Di nuovo lei annuisce ed ha pure il coraggio di chiedere di cosa si tratti. Serve a non farti fare figli. Un prodotto americano. La sperimentazione è finita ma in America sono lunghi in queste cose e la venderanno solo tra qualche anno. Qui da noi, probabilmente mai. Comunque ne devi prendere una tutti i ...
... giorni per ventiquattro giorni. Quando smetti torna tutto normale. Quando smetti il tuo ciclo ricomincia. Non devi saltare un giorno. Lei nota che persino Lui è in imbarazzo affrontando argomenti del genere. Adesso ti faccio vedere la casa, non è grande. Lei lo segue senza mostrare il tumulto che provava dentro. Era venuta con due valigie e se fosse servito altro, sarebbero andati a prenderlo...----Lo accompagnò alla porta aiutandolo ad indossare il soprabito, si protese e lo baciò appoggiandosi un poco a Lui, come sapeva piacergli. All'una in punto cara. Un mese. Qualcosa più di un mese. Aveva aperta la seconda scatoletta di medicina. Non che le piacesse quella vita, ma aveva temuto fosse peggio. La sua giornata era piena ma certo non massacrante e la portinaia l'aiutava parecchio; sapeva tutto, ovviamente, ma non lo dava a vedere e la chiamava rispettosamente signora. Non c'era molta differenza tra adesso e prima, si disse, era la padrona di casa, no, si corresse, impossibile che la portiera sapesse del ricatto, solo che era la sua amante e che Lui era tanto geloso da chiedere i suoi servizi per non farla uscire di casa. Qualche differenza c'è. La prima settimana era stata un inferno. No, un inferno no ma neppure era stata una vita facile. Il letto era stata la cosa peggiore. Abituata al �dovere coniugale� praticato una volta la settimana e neanche tutte le settimane, aveva pensato di essere caduta nelle mani di un maniaco sessuale. Talvolta la prendeva a mezzogiorno dopo aver ...