1. Una cognatina ancora più libidinosa


    Data: 14/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Monteiro2013

    Questo è il quinto dei miei racconti ritrovati, forse il mio preferito.
    
    Spero vi piaccia,
    
    Monteiro.
    
    Era sera ed io stavo a casa della mia ragazza che, come al solito, alle 22.30 era già tra le braccia di Morfeo.
    
    Mio cognato Enrico era fuori per una partita di calcetto e mia cognata Cinzia, con una scusa, non l’aveva seguito nei suoi funambolici scarpinamenti serali … stavolta era rimasta in casa; i genitori della mia ragazza dormivano in camera loro ed io e mia cognata Cinzia stavamo finalmente soli..avevo una voglia matta di possederla e farla mia, cosi misi la mia mano sul suo fondoschiena accarezzandolo appena e lei mi afferrò l’altra mano mettendosela sul altro gluteo invitandomi a palpare con vigore. Non mi feci pregare e constatai che la mia cognatina era dotata davvero di un gran bel culo. Lei si raddrizzò e si girò mettendomi repentinamente una mano sul pacco e tastando la consistenza del mio uccello eretto "Mmm…Carla ha scelto proprio bene…ti trovo più in forma di ieri sera…" fa con quella voce roca che mi fa impazzire.
    
    "Pensa cosa direbbe ora Carla" dico allora io sorridendo. "Oh no…" dice lei fintamente preoccupata "non avrete fatto sesso oggi, vero?" "Sei gelosa?" "No.. è che… io ti voglio in forma per me…" mi dice abbracciandomi delicatamente e facendomi sdraiare sulle lenzuola mentre mi sfiorava le labbra con le sue.
    
    "Tranquilla… non abbiamo fatto nulla… sono tutto tuo…" dico baciandola, finalmente.
    
    Lei si sdraia su di me togliendosi le ...
    ... scarpe mentre continuavamo a limonare. Le mie mani la indagarono soffermandosi sulle rotondità di seno e culo, rotondo e sodo, passando per i fianchi e infilandosi occasionalmente sotto la maglia per accarezzare la pelle nuda della schiena e del ventre e sfiorando i primi peli del pube.
    
    Dopo qualche minuto lei si stacca e si mette a cavalcioni sul mio bacino, sfilandosi la maglia e restando con indosso una bellissima canotta rossa, molto aderente …. Io mi tolgo il maglione e la camicia, restando cosi a petto nudo. Allora anche lei si sfila la canotta e rimane col reggiseno rosso a separarmi dai suoi capezzoli rigidi in evidenza.
    
    Le sue tette erano bellissime, una terza piena, erano così sode che veniva voglia di morderle.
    
    Lei indugiava con lingua e denti e labbra sui miei capezzoli, leccandomi i muscoli addominali fino all’ombelico scendendo con le mani fino alla cintura. Me la slacciò e iniziò ad abbassare la zip trovando i miei boxer blu pieni di eccitazione.
    
    Mi tolse i pantaloni lasciandomi in mutande. Io le appoggiai allora le mani sul culo e le abbassai di colpo i pantaloni fino alle ginocchia, scoprendo anche le mutandine piccole e rosse (il rosso scoprii quella sera era il suo colore preferito) che contenevano il suo frutto proibito. Le gambe depilate alla perfezione si avvolsero intorno alla mia schiena mentre io le palpavo e massaggiavo con le mani leccandole con la lingua il collo e il petto fino alla riga tra i seni chiari. Le tolsi il reggiseno e iniziai a ...
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