1. Una cognatina ancora più libidinosa


    Data: 14/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Monteiro2013

    ... da solo…" mi disse in tono di finta sfida…in quel momento capii, voleva essere presa con la forza, per godere ancora di più..la mia libidinosa cognatina… Io, stando al gioco, feci finta di arrabbiarmi e allora la presi per i capelli e la rimisi sul letto.
    
    Stavolta mi misi io sopra di lei e ricominciai a leccarla per farla riscaldare un po’.
    
    Quando fu d’accordo e vogliosa di ricominciare, mi misi tra le sue gambe e mi feci largo nella vagina di Cinzia. Prima piano poi sempre più forte ricominciai a entrare in lei. Anche lei godeva, la porca, con tutta se stessa… quasi come prima. Ma mi bruciava ancora il trattamento di prima e pensai di farle provare qualcosa di nuovo e ancora più lussurioso. Le misi il bastoncino di prima in bocca e lei annuì godendo. Poi smisi di penetrarla e la girai con la schiena all’insù. Lei capì e si mise a pecorina.
    
    Mi alzai sul letto e le scopai la figa da dietro portando a me con le mani il suo corpo e aiutandola a fare avanti e indietro. Tolsi poi ancora il mio cazzo dalla sua figa ormai devastata e mi preparai a entrarle nel culo. Lei si tolse il bastoncino dalla bocca e mi fermò. "Lì no Andrea, sono vergine…" disse con un filo di voce che aveva il suono di una che non capiva più per la goduria quello che succedeva. Sembrava drogata dal piacere.
    
    "Tranquilla baby… prima ti apro e poi faccio piano…" le dissi baciandola sulle labbra e accarezzandola. Lei annuì e si lasciò infilare la lingua tra le sue chiappette chiare e delicate. Dopo ...
    ... un po’ cominciai con un dito, poi con due. Poi quando fu abbastanza aperto, provai ad appoggiarci la mia cappella gonfia e rossa.
    
    "Spingilo dentro!" mi disse dopo essersi infilata da sola tre dita in figa.
    
    Non me lo feci ripetere due volte e entrai una prima volta lentamente. Lei gemette. Uscii e rientrai ancora. E ancora. E ancora. Continuando ad aumentare lunghezza della penetrazione e velocità. Fu lei a chiedermi di scoparla con come nella figa.
    
    Non aspettavo altro. La feci venire di nuovo dalla vagina ma questa volta non se ne andò. Dopo esserselo preso abbastanza anche da dietro, si mise di nuovo con la schiena sul letto e mi invitò a venirle nella figa, dicendomi di aver preso la pillola.
    
    Io la scopai di nuovo ma questa volta molto più profondamente. Quando ero sul punto di venire anche io, però, tolsi il cazzo dalla sua vagina e lo misi davanti al suo viso. lei si sedette sul letto e capì. Lo prese con la mano destra mentre con la sinistra si massaggiava il pube. Io la aiutai e con la mano destra la aiutai con la pompa e con la sinistra con il ditalino.
    
    Quando lo prese in bocca e iniziò a succhiare sentii un fiume caldo percorrermi il corpo. La presi per i capelli e la allontanai da me di una trentina di centimetri, il mio cazzo era all’altezza del suo bellissimo viso ed esplose in un’eruzione di sperma senza precedenti. Cinzia aveva ora il viso completamente ricoperto dalla mia sborra, anche la sua folta criniera era impregnata di succhi di sperma e ...