Eva - Capitolo 4 - Tara laschiava
Data: 14/04/2020,
Categorie:
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autore: Serena
... avanti sulla scrivania.� le ordinai spingendo indietro la mia poltrona �Vediamo se con qualche scapaccione capisci cosa devi fare.�La mia schiavetta si sistemò velocemente come da me richiesto, allargando quel tanto le gambe per renderla ancor più oscena. Le accarezzai il suo bel sedere apprezzandone le forme, poi senza alcun preavviso le mollai due ceffoni sulle natiche con entrambe le mani.�Ahi così mi fai male !� cercò di protestare senza però muoversi di un dito.�Taci e pensa a tutte le volte che ti sei piegata in avanti solo per farti inculare dallo stronzo di turno. Però a te non basta prenderlo nel culo.� le dissi a bassa voce mentre le accarezzavo nuovamente le chiappe �Non godi solo col cazzo, tu devi essere trattata come una schiava, provi più piacere nel dolore e nell'umiliazione che a farti riempire fica e culo.�Continuai ad alternare ceffoni e carezze sul suo fondoschiena, mentre i suoi gemiti divenivano sempre meno sommessi.Quando le feci ben entrare il filo del perizoma fra le grandi labbra, queste apparvero ancor più lucide dei suoi umori, e a quel punto decisi di fare un passo in avanti. Mi andai a sedere sulla mia poltrona, ordinando poi a Tara di mettersi sulle mie ginocchia, come una ragazzina che dev'essere punita per qualche marachella.Impiegai non poco tempo a sistemarla per bene data la sua mole, ma una volta che ci riuscii comincia subito a sculacciarla con forza, colpendo soprattutto la parte inferiore delle natiche, che divennero di un bel rosso ...
... acceso.�Sai è stata per me una fortuna che tu non abbia mai incontrato un uomo tanto perspicace da capire che razza di cagna sei.� le dissi mentre la battevo �Saresti diventata una di quelle slave che si vantano di quante ne prendono con le altre decerebrate come loro.��La mia fortuna sei tu.� mi rispose stringendo i denti. �E io ti farò diventare una brava schiavetta brava a leccare fiche e culi. Perchè avrai già capito che ti dividerò con Angelica, ed insieme ti useremo per il nostro piacere.� le dissi sfiorandole la micia umida �Che sarà anche il tuo visto come sei bagnata.��Dividimi con chi vuoi, ma non mi lasciare, senza di te mi sento persa.��Basta che mi obbedirai sempre, ora rimettiti sulla scrivania come prima, ma togliti il bustino.�Tara si alzò come una molla e si sganciò il corpetto, per poi piegarsi sulla scrivania con le gambe ben aperte.Presi dalla mia borsa una grossa spazzola per capelli, e ripresi a batterla con quella, mentre con la mano libera le palpavo delicatamente un seno.�Con questa bambola di carne ci vuole bastone e carota.� pensai fra me e me �Ma stai tranquilla che dopo ti sfonderò come non ti era mai successo.�La colpii sulle natiche sino a farle diventare quasi viola, fermandomi solo ogni tanto per farle sentire il manico nulla passera, senza però mai penetrarla.Ormai era ben chiaro quanto godesse nell'essere picchiata, anche se non in maniera violenta, non solo gemeva senza sosta, ma non mi chiese mai di smettere.A quel punto volli ...