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Ornella ha pagato quando ha cercato di farmi cornuto
Data: 14/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: alybas
... pene. Il mio bastone violento. Ero caldo per il desiderio e per la voglia sadica di sfiancarla, di spaccarla. Quanti umori mi lasciava in mano. Credetti di sentirla sforzarsi per trattenere qualche cosa ed in effetti il mio cazzo iniziò a bruciare in maniera indiavolata sicché tolsi il bastone e mi resi conto che ero sporco di escrementi, e quel che era più grave e che Ornella non riusciva a trattenere la defecazione mentre era interdetta e sconvolta per lo schizzo che le stava ancora colando copiosamente Corse nel bagno con me appresso, mentre lei si scusava per l’accaduto. Aspettai che finisse e la spinsi nella cabina della doccia, aprii il getto dell’acqua e iniziai a possederla nuovamente. Le feci togliere la busta, le feci sciacquare i capelli e poi le aprii nella sua massima estensione possibile il buco del culo riuscendo a ripulirla a fondo. La ripulii ben bene. Lavoravo con le mie mani la figona. Lei era sempre più accartocciata su se stessa, ansante, sfatta e soprattutto succube. Il mio desiderio era tutt’altro che sopito, con lei che urlava la sua eccitazione. Ricominciai in modo infinito a pastrugnarle la figa, cirrandole le tettone e i capezzoloni. Scesi a succhiare il buco del culo che ora sapeva di buono, di dolce e iniziai a infilarle la linguetta picchiettandole la rosona dell’ano mentre facevo sgorgare altri umori. Ero pronto per ripartire in una svangata ossessiva dentro il suo culo e posizionatala di fronte allo specchio della camera da letto, a 90 gradi, ...
... la lasciai masturbarsi in santa pace. Ornella mi fece vedere il prodotto nelle mani dei suoi ditalini, trionfante. Le aprii il culo, le sputai dentro una innumerevole serie di volte, e le infilai il mio cazzo. Aderivo perfettamente alle sue larghe pareti. Rimase a culo sporgente urlando e chiedendomi scusa, mentre facevo entrare e uscire il mio pene. Più pensavo, più in profondità mi spingevo, più le reazioni della donna erano contrastanti. Subiva una doppia penetrazione, era il colmo per lei. Uscii dal culo con lei che per l’ennesima volta mi chiedeva di prenderla in figa. Stapparla fu un piacere per me e un nuovo trauma per lei e dopo aver allargato nuovamente le natiche, le infilai il cazzone prepotente ancora iniziando a stantuffarla in tutti i modi possibili, alternandole a stantuffo dita e pene in culo e fica con lei che esplose. Non ero ancora soddisfatto. La rivolsi verso di me e imprimendo forza sulle sue spalle la feci scendere sulle ginocchia di fronte al mio pene svettante e le dissi che ora avrebbe dovuto prenderlo per farmi una spagnola e così fece. Aveva imparato a utilizzare quelle tettone e fu una magnifica cavalcata, dovette darmi tutto. La situazione era troppo arrapante. Come avevo già fatto le lasciai il cazzo infilato e lei temendo mie reazioni violente, quando le inondai il seno senza dire nulla leccò l’asta deglutì tutto. Le dissi di deglutire e lei deglutì. Le aprii di nuovo bene il culo e le infilai le mie dita. A quel punto si sentì lo squillo del ...