Dalle Nebbie del Passato
Data: 14/04/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: Patrizia V.
... non lo ritrovai mai più. Mia madre era una zoccola peggio di come sono io adesso, e mio padre non sembrava interessato a lei, o forse no era neanche capace di soddisfarla: non saprei, non ne abbiamo mai parlato… Comunque forse è anche per colpa loro che non sono mai stata capace di innamorarmi di un uomo… - E delle donne? Di loro ti innamoravi? Eva ha ricominciato a strofinarsi. La storia deve esserle piaciuta… - Veramente no. Non per molti anni, almeno… La mia prima esperienza è stata con una mia compagna di classe: accadde subito dopo aver scoperto che mia madre se la faceva con il vicino… Erano i tempi della pubertà, ed eravamo così curiose! Comnciò facendo pratica con i baci prima di una festa di classe: avremmo dovuto fare i compiti, e finimmo con lo sbaciucchiarci tutto il tempo. Ci prendemmo gusto, e nelle settimane che seguirono finmmo con il masturbarci una davanti all’altra, e poi una con l’altra; alla fine fui io a inginocchiarmi e a leccarle la fica per la prima volta. Lei fu bacciata e ci perdemmo di vista… Provai a mettere in pratica quanto appreso con lei: fui una delle prime a uscire con ragazzi più grandi, e non fui mai troppo ritrosa. Questo naturalmente significava che tutti i ragazzi volevano uscire con me, ma che pochi volevano farlo più di qualche volta. I miei se ne fregavano completamente, così io mi divertivo. Uscivo con i ragazzi, mi lasciavo toccare, li toccavo, e scoprii presto che fare le seghe era meno divertente che fare i pompini. Mi feci ...
... rapidamente conoscere per la sgualdrina che ero e persi la verginità prima di finire le medie. Al liceo mi inserii subito nel gruppo delle zoccole della classe, e presi gusto a portare via il ragazzo alle altre, più per la soddisfazione di farlo che perché mi interessassero veramente i maschi in questione. Una volta litigai di brutto con una di quelle a cui avevo scopato il ragazzo: lei mi tirò uno schiaffo e io prima glie lo restituii, poi la riempii di botte. Ero la più alta della classe, facevo molto sport ed ero già piuttosto muscolosa: le altre non avevano una chance con me… Era carina, e ci presi gusto a metterla sotto e a umiliarla: la trascinai nel cesso e la picchiai fino a costringerla a leccarmi la fica. Era la prima volta che facevo sesso con una ragazza da quando avevo fatto pratica di baci alle medie, e mi piacque molto. Anzi, devo dire che la ragazzotta mi diede più soddisfazione del fidanzatino che le avevo portato via. Lei mi accusò di averla violentata e venni espulsa. L’accusa di stupro per fortuna non ebbe troppe conseguenze visto che ero minorenne e non punibile, e anche i miei fecero storie solo perché mi toccò cambiare liceo. Nella nuova scuola venni tenuta sotto sorveglianza per un po’, ma stetti attenta a lasciare in pace le ragazze, così in breve persi la nomea della lesbica con cui ero arrivata: aiutò che mi feci scopare subito da tre o quattro dell’ultimo anno, che lo raccontarono a tutti. Per la verità c’era una che mi piaceva, ma per una volta che ci ...