1. Dalle Nebbie del Passato


    Data: 14/04/2020, Categorie: Lesbo Autore: Patrizia V.

    ... calpestare gli altri. L’abitudine a rubare gli uomini alle altre e l’istinto predatore erano virtù impagabili; in più sapevo che pur non essendo bellissima sapevo attrarre gli uomini con una sorta di fascino perverso, e ne approfittai. Cominciai dal figlio del proprietario del ristorante dove lavoravo, passai ad un suo cliente abituale che faceva il ragioniere in una banca, e poi ad un giovane avvocato. Tradii l’avvocato con un vicequestore sposato per un mese, e all’insaputa di questi mi faci anche sua moglie; poi passai ad un tizio del comune che mi raccomandò al concorso per avere un posto di ruolo come insegnante di mate alle superiori… Attraverso di lui conobbi anche una segretaria del comune con cui uscii per alcune settimane prima che si sposasse e decidesse di chiudere con me. Il tipo del comune scoprì che gli mettevo ancora le corna con il vicequestore, e rischiai di perdere tutto quanto: per calmarlo mi feci portare a una festa dove conobbi il proprietario di una piccola agenzia immobiliare che mi spogliava con gli occhi… - Era il Mauri? La mano calda di Eva è risalita ad accarezzarmi delicatamente il seno. Sospiro: - Proprio lui… Quella sera sono riuscita a fare la brava ragazza: gli ho raccontato che stavo con il tizio del comune ma che ero tanto infelice… Insomma: la freccia di Cupido colpì il Mauri la stessa notte in cui recuperai il tipo del comune. Vinsi il concorso, andai a lavorare in un liceo, continuai a vedermi con il tipo che mi aveva raccomandata per ...
    ... quasi un mese, allacciai una relazione con una collega insegnante della mia stessa età, e al tempo stesso cominciai a vedermi con il Mauri. Continuai a frequentare tutti e tre (più qualche altro cavaliere occasionale) per un po’, poi decisi che il Mauri era fra tutti il tipo più promettente economicamente e il meno squallido fisicamente, scaricai gli altri e mi misi con lui. Altri sei mesi ed ero un’insegnante sposata. Eva mi sta mordicchiando un capezzolo ma smette per commentare: - Certo che se non lo sapessi già, non ci crderei mai: tu un’insegnante! - Incredibile, vero? – ridacchio io, un sorriso agrodolce sulle labbra mentre me la tiro nuovamente addosso per farle riprendere il lavoretto in atto sui miei capezzoli. Ero diventata una sciura. Terribile… Ma al tempo stesso confortevole. Andammo in viaggio di nozze sulle Dolomiti, e già non ne potevo più del Mauri… Ma d’altra parte per la prima volta non dovevo preoccuparmi di come pagare l’affitto, cosa mangiare per cena o dove passare la notte… Ero confusa, e al tempo stesso al sicuro per la prima volta in vita mia. Il risultato fu che gli ormoni mi giocarono un brutto scherzo e mi trovai all’improvviso con la voglia di fare un figlio. Avevo troppo rispetto di me stessa per farlo con il Mauri; però nel resort sulle Dolomiti c’erano diversi maschi di qualità, compresi due animatori e istruttori di tennis che mi piacevano un sacco… Mi feci sbattere da tutti e due per tutti i quindici giorni che restammo lì, prendendoli sia ...
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