1. Pensieri su mia madre


    Data: 15/04/2020, Categorie: Incesti Autore: Toshiyo

    Premessa: questo che ho scritto è frutto di una vera esperienza di uno dei miei migliori amici che, eliminando l'imbarazzo, ha voluto raccontarmi. Conoscendo questo sito, ho deciso quindi di dargli una forma più concreta per la lettura. Spero vi piaccia! - Tutto, con grandissima probabilità, comincio quando io avevo circa 8 anni. Ora ne ho quasi 29, quindi ben 20 anni fa. Nella casa vecchia avevamo due camere da letto e siccome ero piccolo io dormivo in quella dei miei con un mio lettino quasi di fianco a quello matrimoniale. Una sera, la prima sera, sentii mia madre alzarsi quasi di soppiatto e siccome sin da piccolo ho sempre avuto il sonno leggero, mi svegliai e le chiesi dove stesse andando. Con un certo imbarazzo misto a nonchalance mi rispose che stava andando in bagno e così mi rimisi a dormire conscio del fatto che di lì a poco qualcosa sarebbe successo. Mi girai un attimo e vidi mia madre sfilarsi le mutande e la parte superiore del pigiama, e dormendo senza reggiseno, la vidi nella sua interezza. Mamma allora aveva 37 anni e non è mai stata come una di quelle donne mature estremamente attraenti o ben fisicate. Era sicuramente in sovrappeso, non molto certo, non come oggi a 57 anni, ma lo era. E aveva però le sue forme. Una bella quarta abbondante di seno che stava su come se la gravità non esistesse e un bel sedere pronunciato pronto per essere… usato. La vidi inserirsi sotto le lenzuola e mettersi a cavalcioni sopra mio padre, che nel frattempo si era ben ...
    ... preparato per accoglierla. Mi rigirai dall’altra parte, cercando di dormire ma il godimento era nell’aria e tappandomi le orecchie, riuscii a riprendere sonno. Nei mesi successivi non ci pensai poi molto, pensavo a giocare. Finchè giocare non assunse un altro significato e il mio pene divenne il mio oggetto preferito di gioco. Scoprii la masturbazione, un anno dopo. Come in un lampo, mi rivenne alla mente quella sera e dedicai una delle prime seghe a colei che mi aveva generato. Non sapevo se stessi sbagliando o meno, in quel momento mi andava. Cominciai così a infilarmi sotto alla sua gonna, ad entrare in bagno mentre si faceva la doccia, la seguivo cercando di imprimere nella mia testa quante più immagini stimolanti per poi sfogare tutto a seghe. Finchè una mattina successe un altro, bellissimo episodio. Io dormivo ancora nella stanza dei miei. Pioveva così non ebbero la possibilità di andare in campagna a raccogliere l’uva, periodo di vendemmia. Vivi con la coda dell’occhio mio padre accucciarsi sotto le lenzuola per andare a dare piacere alla figa tutta vogliosa di mia mamma. Lei godeva, lo vedevo dagli occhi al cielo, dal suo gemere in maniera sempre crescente. Stringeva i pugni, poi stringeva il bordo del letto per cercare di contenere l’euforia. Vedevo i suoi piedi curvarsi, muoversi mentre io, dal mio lettino, avevo un’erezione di marmo. Mamma subito dopo ricambiò il favore a mio padre ed è lì che comincio lo spettacolo. Mia madre tornò ad allungarsi, a gambe aperte, per far ...
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