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SOGNO DI GANG
Data: 19/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: flinn
Credevo di essere lesbica. Ma recentemente ho fatto alcune esperienze con un paio di amici, esperienze decisamente audaci, che mi hanno aperto gli occhi… ho scoperto che gli uomini mi piacciono… cioè, ad essere precisi, mi piacciono i loro organi sessuali, il pene… dio quanto mi piace il pene! Non contano le dimensioni… o l’età del proprietario… il pene di un uomo, un pene qualsiasi, è per me fonte di eccitamento… Certo devo ammettere che gli uomini in se stessi non mi dicono molto, ma il loro pene trovo che sia qualcosa di delizioso! Degli uomini, strano a dirsi, mi eccita la rozzezza, il loro sesso sbrigativo ed egoista, quel loro prendere piacere senza curarsi del piacere della donna, e questo aspetto viene fuori in maniera evidente quando faccio sesso con sconosciuti. Le prime volte, quando mi concedevo ad estranei sotto la guida di alcuni miei amici maschi, ci rimanevo molto male a vedere come, dopo una penetrazione di pochi minuti (a dir tanto!) il mio partner occasionale veniva, mi bagnava di sperma e si allontanava senza dire nulla… ma poi ho capito che era quello il gioco, essere l’oggetto sessuale di un bruto che neanche più incontrerò per strada, che scarica su di me la sua lussuria e se ne va. E nei loro occhi, sempre, leggo un misto di sorpresa – avere a disposizione una bella figliola che si fa fare di tutto senza fiatare e non aver fatto nulla per meritarsela – e di derisione – sì, va bene, sarai pure una bella figa, ma ti fai scopare come una puttana, ...
... peggio anzi, perché non ti fai nemmeno pagare e mi consenti di spargere il mio seme su di te – questo sembrano pensare quando vengono con me… ed è questo che mi eccita quanto mai mi sarei aspettata!Ieri un amico, lo chiameremo LL, mi ha accompagnata in un cinema a luci rosse. Era un po’ che me ne parlava, “vedrai” diceva “lì ne prendi di tutti i tipi, soprattutto molto maturi, ti salteranno addosso in branco appena entri in sala… non ti piacerebbe provare?”. Alla fine è riuscito a vincere le mie titubanze, e poiché in effetti ero molto curiosa di sperimentare la situazione, ho acconsentito. Siamo andati in un cinema porno a Milano, siamo entrati appena ha aperto, alle 14.00 circa, e in breve la sala si è popolata di una fauna maschile quanto mai varia. LL era seduto alla mia destra, in ultima fila, e io ero sull’ultima poltroncina di sinistra, per cui avevo il fianco sinistro libero. Chi avesse voluto avvicinarsi avrebbe avuto agio e spazio per farlo. Siccome fa freddo in questa stagione, indossavo un lungo e pesante cappotto che arrivava fino a metà polpaccio, ma sotto portavo solo una camicetta di cotone (senza reggiseno sotto…), e una minigonna “ascellare” che una volta seduta mi lasciava scoperte tutte le cosce (che detto tra noi sono lunghe, carnose e belle!). Scarpette con poco tacco (amo stare comoda, in ogni occasione) e collant autoreggenti color carne completavano l’abbigliamento. Ah, dimenticavo: non avevo indossato mutandine, LL voleva che fossi “pronta all’uso”!Lo ...