1. SOGNO DI GANG


    Data: 19/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: flinn

    ... niente” rispondo “ lasciami fare, e vedrai che combino qui oggi, li spompo tutti ‘sti maschi del cazzo!” Forse ho parlato a voce troppo alta… fatto sta che si avvicina un omone enorme, panciuto, una barba incolta lunga e ispida… “Cosa vuoi fare, bambina..?” mi dice. C’è una leggera sfumatura ostile nella sua voce, ma per me è una sfida. “Ti voglio distruggere, vecchio!” “Forse, CI vuoi distruggere, non è vero?” Mi rendo conto di aver parlato troppo alto, e troppo in fretta: intorno a me, dietro di me, ci sono almeno venti maschi di ogni età, tutti evidentemente eccitati e desiderosi di farmi la festa. Guardo LL… lui ride: “Era quello che volevi, no? Datti da fare piccolina!” Poi, rivolto a quella massa selvatica, dice: “Ehi ragazzi, lasciatela viva, mi raccomando!”. L’omone mi guarda beffardo e mi apostrofa: “ Da questo cinema non esci se prima non ci hai fatto divertire tutti… se pensi di venire qui a provocare, fare due o tre pompe e poi andartene… non è così che funziona!” Ora ho un po’ di paura, ma ormai ci sono, e poi c’è sempre LL pronto ad intervenire se la cosa degenerasse troppo. Guardo il colosso che mi sovrasta, tiro un bel respiro e acconsento: “E va bene. Eccomi.” Lentamente, con gesti misurati e studiati, mi alzo in piedi. Mi sbottono la camicetta. La sfilo. Tolgo la minigonna, la poggio in grembo a LL. Sono nuda, tranne autoreggenti e scarpette e mi offro ai loro sguardi. Venti paia di occhi su di me, ne avverto addirittura il tocco… sento commenti: “Cazzo che ...
    ... figa…” , “che gnocca…” “sembra una bambina…” “ma ci sta…?” “sembra di sì…” L’omone mi cinge le spalle con un braccio e mi accompagna in fondo alla sala, nel buio più buio, dove il resto della marmaglia sta aspettando. “Sei molto carina” mi sussurra “ma non aspettarti molti riguardi…” e così dicendo mi stringe in un abbraccio tipo stretta dell’orso, baciandomi in modo rude, la lingua rasposa che mi fruga in bocca. Il suo bacio è lungo, sa di sigaretta, e io gli rispondo con foga, abbracciandolo e lasciando che mi sbavi nella bocca. E intanto mi palpa le natiche, mi pizzica i capezzoli, esplora tutto il mio corpo come se gli appartenesse… bene, è questo che voglio. Ormai tutti mi sono intorno… mani, mani, mani, mani e bocche, lingue dappertutto su di me… mi accarezzano, mi baciano, mi leccano, cercano il mio sesso, lo forzano con le dita, qualcuno assaggia anche la docilità elastica del mio ano, e anche lì vengo leccata, baciata… un uomo è sotto di me, che sto in piedi a gambe larghe, e mi lecca la vagina… quanto è piacevole… me ne vengo in breve sulla sua lingua, mi sciolgo in un orgasmo dolce che mi lascia più affamata di prima… e come in un sogno sento me stessa dire “ragazzi… siete deliziosi… voi potete anche… prendo la pillola…”. Sento uno fare un commento: “Che cazzo dice questa troia?” “Mi sa che dice che possiamo venirle in fica” dice un altro. “E’ vero?” il suo alito sul mio viso, pesante, feroce di desiderio, “è vero che ci stai dicendo che possiamo venirti in fica?” ...
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